giovedì 25 settembre 2014

SI E’ SVOLTO IN REGIONE MOLISE IL VERTICE PER PROBLEMA BLUE TONGUE CHIESTO DA COLDIRETTI MOLISE



Si è svolta presso la Regione Molise la riunione del Comitato Regionale Zooprofilassi, allargato ai rappresentanti delle Organizzazioni Regionali di Categoria, sulla problematica della febbre catarrale degli ovini, comunemente detta blue tongue, convocata dal servizio prevenzione veterinaria, su richiesta della Coldiretti Molise.


Nel corso dell’incontro i rappresentanti degli Assessorati Regionali all’Agricoltura e del Servizio Veterinario dell’ASREM, hanno fatto il punto sulle misure di prevenzione già attivate in Molise, sulla disponibilità del vaccino, che è stato già ordinato, e sulle caratteristiche del Piano di Sorveglianza Entomologica. Coldiretti Molise ha avuto modo di esprimere apprezzamento per l’efficienza e tempestività dimostrata dalla Regione Molise nell’affrontare i problemi relativi all’applicazione delle procedure di prevenzione per la blue tongue.

La blue tongue non infetta l’uomo e non esiste alcun pericolo di infezione per le persone, né per contatto né attraverso il consumo del latte o della carne. La trasmissione del virus avviene, esclusivamente tra ruminanti, attraverso la puntura dell’insetto vettore. È una malattia dei ruminanti diffusa in molte aree geografiche, la cui comparsa o recrudescenza in un territorio causa danni economici agli allevatori, dovuti al dimagrimento degli animali, in alcuni casi anche alla morte, riduzione di produzione nell’allevamento, spese medico-veterinarie ed al blocco delle movimentazioni di animali ruminanti.

Il numero degli insetti adulti, vettori del virus, decresce a partire da temperature minori di +12°C, pertanto l’inizio della stagione autunnale e le più basse temperature riducono il rischio di infezioni per i ruminanti. Coldiretti Molise, ha evidenziato che, non comportando alcuna preoccupazione per l’uomo, le misure preventive per la blue tongue mirano a tutelare gli interessi economici delle aziende di allevamento e, quindi, vanno applicate, per quanto possibile, in sintonia con le esigenze degli allevatori.

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