lunedì 4 agosto 2014

Forli del Sannio. La popolazione sulla S.S.17 insorge contro il continuo passaggio dei Tir dei rifiuti.

La strada del Macerone interrotta dalla frana, sta scatenando aspre contestazioni e critiche dei residenti di Vandra e di Macchia di Forli del Sannio, oltre ai residenti delle case sparse che insistono lungo il tragitto tra Forli e la discarica di “Tufo Colonoco”.

                                               

Non è la strada chiusa al traffico sul valico del Macerone questa volta a far insorgere la popolazione, ma il passaggio continuo dei camion carichi di immondizia e liquami di ogni sorta che si recano in località Tufo Colonoco  per scaricare il loro  contenuto.
Pasquale, uno dei residenti di Vandra, non ne può più e sfoga la sua rabbia:
<<è un continuo passaggio di mezzi pesanti carichi di immondizia, il fetore è insopportabile>>.
Ci indica una curva, dove spesso i mezzi perdono liquami (forse percolato).
<<Vedete, questi liquami restano qui, sentite che olezzo nauseabondo, oramai questa strada è divenuta una discarica a cielo aperto.
Sembra un’estensione della stessa discarica dei Valerio. Di giorno e anche di notte a tutte le ore transitano mezzi pieni e puzzolenti, ma di notte non dovrebbero passare!
Noi cittadini di questa frazione ci siamo rivolti anche alle istituzioni: nessuno ci ha dato retta.
Intanto i controlli nessuno li effettua qui, siamo nel declino totale. Questi liquami che si riversano nelle curve su strada, si diluiscono con le piogge e vanno a finire nel fiume Vandra.
Questa frazione è proprio a valle della discarica. 
Noi contadini, ci avveleniamo costantemente con l’acqua che preleviamo per annaffiare gli ortaggi.
Vedete questa frazione ha un tasso di mortalità per tumori incredibile.
In ogni famiglia si sono registrati, da circa 20 anni, morti per patologie tumorali, strana concentrazione in questa piccola area, che fino a qualche decennio fa era assolutamente incontaminata.
Siamo abbandonati a noi stessi. Oltre alla strada chiusa sul Macerone per la frana, che già ha svalutato notevolmente le nostre proprietà e ci ha isolati; questa via diventata della “monnezza” ha ulteriormente aggravato la situazione e ci ha relegato in uno stato di degrado inaudito e impensabile.
Possibile che nessuno si degna di intervenire e far valere il nostro diritto alla tranquillità e alla salubrità?>>
Questa è solo una delle tante testimonianze della grave e non più procrastinabile realtà che investe la storica S.S.17 resa famosa dal giro d’Italia ai  tempi di Bartali e Coppi. Oggi è qui che si consuma, sotto gli occhi indifferenti delle istituzioni, il maggior degrado della provincia di Isernia.



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