domenica 27 luglio 2014

Isernia.Fondi comunali destinati ai bisognosi pignorati da da ditte private. Il PCL insorge: i fondi per l'assistenza sociale sono impignorabili

 Ci giunge in redazione, un comunicato a firma di Tiziano Di Clemente Coordinatore regionale del Partito Comunista dei Lavoratori. Il quale, informa la cittadinanza isernina e l'amministrazione comunale di un grave episodio ai danni dei bisognosi di assistenza sociale che si sono visti negare alcune spettanze, le quali, in questo momento di grave disagio economico, possono offrire quel sostegno necessario per coprire almeno in parte il disagio da mancanza assoluta di lavoro per queste persone.


                                   Tiziano Di Clemente Coordinatore regionale PCL


Pubblichiamo integralmente la missiva. 



<<Ci sono pervenute segnalazioni da parte di persone bisognose alle quali il Comune di Isernia non ha erogato alcune spettanze sulla base dei fondi regionali vincolati all’assistenza sociale. Qualche esponente comunale avrebbe risposto che tali sostegni sarebbero stati bloccati a causa di un grosso pignoramento in atto da parte di imprenditori.
Ricordiamo tuttavia che secondo un costante e noto orientamento della Corte di Cassazione, la esistenza di uno specifico vincolo di destinazione, per legge o per atto amministrativo (come nel caso dei fondi regionali vincolati per legge all’assistenza sociale), comporta l'indisponibilità sancita dall'art. 828 codice civile, delle relative somme di denaro accreditate dall'ente pubblico presso il suo Tesoriere.
 Pertanto, se in tali esecuzioni forzate fossero cadute anche le somme destinate per legge agli interventi di assistenza sociale, fondi regionali o statali a specifica destinazione, si chiede al Comune di attivare immediatamente un’eccezione di impignorabilità, onde poter provvedere alle erogazioni spettanti in favore delle persone bisognose aventi diritto (contributi sui fitti sociali ecc.). Lo stesso dicasi per i servizi essenziali indicati dal Ministero (in base all’art.159 TEL) .

Fermo restando la nostra proposta: ci batteremo perché ci si mobiliti in generale contro le politiche governative dei tagli antisociali per foraggiare le oligarchie di banchieri e capitalisti, ma anche perché  il disastro finanziario ereditato dalla nefasta e decennale giusta del PDL (la peggiore che Isernia abbia mai avuto dalla caduta del criminale regime fascista), dovrà essere fatto pagare ai responsabili, cioè ai comitati esecutivi della borghesia locale  ed ai loro governanti>>.


IL COORDINATORE Tiziano Di Clemente

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