sabato 31 maggio 2014

Renzi: "Gli italiani chiedono stabilità e cambiamento"

Il presidente del Consiglio rilascia la sua prima intervista dalla vittoria elettorale a Palazzo Chigi.







"Non credo che il senso sia che è nato il leader Matteo Renzi, ma che l'Italia può giocare un ruolo", diventare protagonista ma, sottolinea ancora, solo se cambia. "L'Italia ha scelto la stabilità e per noi significa fare le riforme, molto dure e molto forti". "Per la prima volta, dopo 70 anni, non si è votato per le Province", spiega Renzi; la riforma elettorale è stata "approvata in prima lettura", quella della Costituzione è "ben incardinata al Senato". La riforma del lavoro "è già avviata", mentre quella della Pubblica Amministrazione sarà attuata il 13 giugno. Sempre entro giugno sarà presentata la riforma della Giustizia: "il 30 del mese inizierà il processo civile telematico".

Nessuno scontro con la Germania. "E' un modello, non un nemico", per quanto riguarda ad esempio il mercato del lavoro o la struttura pubblica. Con Angela Merkel il presidente del Consiglio dice poi di avere un ottimo rapporto, ma restano comunque "idee diverse su tante questioni", a partire dal fatto che l'Europa non deve essere impostata solo sull'austerità, ma anche su "crescita, occupazione e riforme". "Dobbiamo cambiare" l'Unione europea, ripete Renzi. Anche sulla gestione dell'immigrazione: "L'Europa deve richiamare le Nazioni Unite a intervenire in Libia, Frontex può essere utilizzato di più e meglio".

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