martedì 6 maggio 2014

L'Ocse rivede al ribasso le stime di crescita per il Pil italiano

Rispetto alle previsioni di novembre, il Pil passa dal +0,6% al +0,5% per il 2014. Per il 2015 si prevede una crescita dell'1,1%, grazie alla spinta data dal "ritorno della fiducia" e dai "moderati tagli alle tasse". 







L'Ocse ritiene che "il rapporto tra debito e Pil non comincerà a scendere prima del 2016", prevedendolo al al 134,3% nel 2014 e 134,5% nel 2015. "La disoccupazione scenderà nel 2015, ma molto lentamente". Per l' Ocse l'Italia è "ancora vulnerabile" ed è essenziale la "cautela sui conti pubblici". Sollecita il nostro Paese sulle riforme.

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