Se l'aliquota Tasi scelta da tutte le amministrazioni sarà quella massima del 2,5 per mille il prelievo sulle prime case salirà del 60% rispetto al 2013, tornando ai livelli dell'Imu 2012. Se, invece, ci si limiterà all'aliquota base dell'1 per mille, l'aumento sul 2013 sarà del 12%. E' quanto calcola la Banca d'Italia.
"Noi siamo tranquilli e sereni", gli italiani con la Tasi pagheranno meno. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio contesta le valutazioni di Bankitalia che vede un rialzo nella tassa e spiega: "Rispetto al 2012 che è l'anno di riferimento non è assolutamente così". Quanto alla 'spending' "è seria e affidabile nel 2014, 2015 e seguenti il gettito ci sarà perché sappiamo che quelle sono le cifre che dobbiamo reperire", precisa Delrio.
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