mercoledì 30 ottobre 2013

Resoconto lavori Consiglio Regionale del 29-10-2013

Resoconto dei lavori del Consiglio Regionale del Molise, tenutisi nella giornata di ieri 29 ottobre 2013. L'assemblea tornerà a riunirsi giovedi 31 ottobre alle ore 9,00, per la commemorazione della "Giornata della memoria".






VOTATO ORDINE DEL GIORNO PER I LICENZIAMENTI DELLA FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II

“Il Consiglio regionale:

PREMESSO CHE

-la Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II si è posta negli anni come un presidio di eccellenza per il Molise e per le regioni limitrofe sia per le prestazioni sanitarie specialistiche, sia in quanto ‘Ente di Ricerca” di alta specializzazione, in particolar modo nei settori dell’oncologia e delle malattie cardiovascolari;

-i servizi e le prestazioni sanitarie offerte, hanno permesso a tutti i cittadini molisani, in particolar modo a coloro che sono privi della possibilità di usufruire di cure al di fuori del territorio regionale, di accedere a cure e prestazioni sanitarie adeguate, assicurando la tutela del fondamentale diritto alla salute;

-la presenza della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II ha determinato, altresì, un incremento del flusso di persone provenienti da altre Regioni;

-l’attività del centro ha raggiunto importanti livelli operativi tali da assicurare livelli occupazionali unitamente ad una crescita professionale di figure sanitarie specifiche.

CONSIDERATO CHE

-la Regione nella riorganizzazione del sistema sanitario regionale intende promuovere e valorizzare le competenze professionali e l’attività svolta dalla Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II.

VERIFICATA la disponibilità e la condivisione del personale medico, del comparto, delle organizzazioni sindacali e delle Istituzioni a rilanciare la struttura attraverso  modalità e strumenti di competenza del Commissario ad acta per la gestione della sanità regionale

                                                 IMPEGNA

Il Presidente della Regione Molise, nonché  commissario ad acta alla Sanità, e la Giunta Regionale ad intraprendere ogni iniziativa tesa a:

-tutelare i livelli occupazionali della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II;

-perseguire ogni iniziativa idonea ad integrare nel sistema sanitario regionale la struttura Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II”.



E’ questo il testo integrale dell’ordine del giorno bipartisan che il Consiglio Regionale del Molise, in riunione nella giornata di ieri, 29 ottobre 2013, ha deliberato in apertura di seduta, in mattinata, alla UNANIMITA’, per dare  seguito concretamente all’impegno assunto in tale senso nel corso della audizione che i Presidenti della Giunta, del Consiglio e i capigruppo hanno avuto prima di avviare i lavori consiliari, con una delegazione di lavoratori della Fondazione e con i rappresentanti sindacali, convocati dal Presidente del Consiglio, Vincenzo Niro, unitamente ai responsabili della Fondazione (assente), per cercare di trovare un accordo che scongiurasse il licenziamento di 45 lavoratori infermieri, a decorrere dal prossimo primo novembre.

L’iscrizione e la immediata discussione dell’argomento, che ha calamitato l’attenzione generale, sono state votate sempre alla unanimità, subito dopo le rituali comunicazioni all’aula da parte del Presidente Niro e una richiesta di parola per fatto personale della consigliera Nunzia Lattanzio, accolta ma rinviata, come da regolamento, in coda alla riunione.

Sull’ordine del giorno sono intervenuti il consigliere di cinque stelle, Federico, l’assessore al lavoro, Petraroia, il consigliere Sabusco e il presidente Frattura. Tutti hanno manifestato la  volontà di salvaguardare i livelli occupazionali e una sanità di qualità. Sabusco ha chiesto addirittura il ritiro dell’accreditamento qualora la Fondazione, con i licenziamenti, non riuscisse ad assicurare la copertura dei turni lavorativi.

Subito dopo è stato iscritto e votato alla UNANIMITA’, un altro ordine del giorno, anch’esso bipartisan, con primo firmatario il consigliere Salvatore Ciocca, con il quale il Consiglio INVITA “il Governo e il Parlamento ad approvare subito una legge che introduca il crimine di tortura nel nostro codice penale, riproducendo la stessa definizione presente nel trattato Onu. Una sola norma già scritta in un atto internazionale”.

Si è quindi proceduto ad esaminare la proposta di legge n.24 concernente “Riordino della disciplina in materia di tasse sulle concessioni regionali”, iscritta al primo punto all’ordine del giorno, prima di effettuare una pausa e riprendere i lavori nel pomeriggio.

Il provvedimento, dopo la relazione del consigliere Totaro, è passato alla UNANIMITA’, con la astensione dei consiglieri Fusco,Sabusco, Micone e Cavaliere.

La proposta di legge ha come scopo principale quello di regolare per la prima volta l’accertamento e la riscossione delle tasse regionali. Con essa, infatti, in primis, si chiede la istituzione dell’anagrafe tributaria.

Alla UNANIMITA’, poi, è passata la proposta di legge n.33 di iniziativa della Giunta Regionale, riguardante la “Legge regionale n.11 del 2005. Abrogazione della Commissione tecnica cave”.

Sul punto ha relazionato il consigliere Manzo e sono intervenuti i consiglieri Fusco, Romagnuolo, Cotugno e l’assessore Scarabeo  La Commissione tecnica di che trattasi è un organo tecnico costituito per volontà dell’Amministrazione regionale, non previsto dalle disposizioni nazionali in materia di attività estrattive. Non essendo stata rinnovata, dopo un periodo di funzionamento, viene soppressa definitivamente.

Sempre alla UNANIMITA’, con l’astensione dei consiglieri Fusco, Sabusco e Cavaliere, il Consiglio ha licenziato anche la proposta di legge n.32 di iniziativa della Giunta Regionale, riguardante “Disposizioni sulla gestione delle tasse automobilistiche. Sostituzione dell’articolo 19 della legge regionale 16 febbraio 1972 (istituzione dei tributi propri della Regione Molise)”.

Il provvedimento è stato illustrato dal consigliere Totaro ed ha visto gli interventi del consigliere Cotugno e del presidente Frattura che ha affermato come, rispetto al passato, con l’approvazione della proposta, si risparmia quasi un milione e 500 mila euro. Attualmente, nelle more della riforma di tutti i tributi propri regionali, occorre modificare l’articolo 19 della predetta legge, che regola le fasi dell’accertamento alla riscossione del tributo. 

Nel testo approvato, in via transitoria, si prevede l’affidamento delle funzioni amministrative e delle attività in materia di gestione delle tasse automobilistiche all’Automobil Club d’Italia, in attesa della convenzione con una società che già gestisce il servizio in altre dodici regioni. Tale bisogno è scaturito anche dalla necessità di risolvere l’attuale situazione critica determinata dalla risoluzione del contratto di appalto del servizio di riscossione della tassa automobilistica regionale aggiudicato nel 2010 al R.T.I. “Esattorie s.p.a. – G.E.C. s.p.a.”.  Sulla proposta è stato approvato anche un emendamento del movimento cinque stelle.

Anche la proposta di legge n.29 di iniziativa dei consiglieri Parpiglia, Di Pietro, Lattanzio, Ciocca, Ioffredi e Totaro concernente “dispersione delle ceneri funerarie nella Regione Molise” è stata approvata alla UNANIMITA’. Sulla proposta ha relazionato il consigliere Totaro e sono intervenuti i consiglieri Sabusco, Fusco, Parpiglia, Ioffredi e l’assessore Petraroia.

Nella relazione che accompagna la proposta si legge che “le ceneri non sono pericolose, tuttavia, la loro dispersione è consentita esclusivamente in aree appositamente individuate, siano esse pubbliche o private…Al fine di rendere effettivo un diritto già acquisito in altre realtà territoriali – salvaguardando la dignità dei singoli e rispettando le convinzioni religiose e culturali di ognuno – si reputa indispensabile un intervento normativo, al fine di regolamentare le prassi e le modalità di affido, trasporto, conservazione e dispersione delle ceneri, nonché la individuazione dei luoghi idonei alla pratica”.

A questo punto così come aveva annunciato, il Presidente Niro, per impegni personali, lascia la presidenza dei lavori al vice presidente Di Pietro.

Il Consiglio avrebbe dovuto occuparsi anche della proposta di legge di iniziativa della Giunta, rinviata alla prossima seduta su richiesta del consigliere Cotugno, a causa della assenza del relatore Di Nunzio, riguardante la “nuova disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi”.

Su proposta del consigliere Fusco Perrella l’assemblea, con votazione UNANIME, ha deciso di anticipare l’argomento riguardante un ordine del giorno sulla soppressione delle Province, presentato dal primo firmatario Micone che ha anche illustrato la proposta. Dopo gli interventi dei consiglieri Parpiglia, Federico,Fusco e Cavaliere, ha preso la parola il vice presidente Petraroia che ha chiesto a Micone di ritirare la proposta per discuterla nella prossima seduta visto e considerato che sull’argomento c’è un ampio dibattito a livello nazionale.

Con l’astensione dei consiglieri Manzo e Federico, l’aula ha votato il rinvio della discussione dell’ordine del giorno.

A questo punto il presidente Frattura ha informato il Consiglio di una delibera di Giunta con la quale si è intitolato il palazzo della Regione di via Genova, a Carlo Vitale, primo presidente della Regione Molise.

La scelta è stata condivisa anche dal centrodestra che ha manifestato la sua approvazione con il consigliere Fusco Perrella.

Per fatto personale, infine, è stata data la parola al consigliere Nunzia Lattanzio che ha nuovamente evidenziato, tra le altre cose, la incompatibilità del Presidente Niro con la carica di capogruppo dell’Udeur Popolari e di presidente del Consiglio.

Prendo la parola – ha detto Nunzia Lattanzio – “affinchè rimanga memoria in questo Consiglio delle mie riflessioni e delle mie azioni improntate sempre alla legittimità degli atti”.

Il vice presidente Di Pietro ha quindi chiuso i lavori aggiornandoli a martedi prossimo, 5 novembre 2013, alle ore 11,00 con all’ordine del giorno gli argomenti non discussi oggi e quelli che saranno aggiunti dlla conferenza dei capigruppo.

Il Consiglio comunque tornerà a riunirsi, giovedi 31 ottobre per la commemorazione della “Giornata della memoria” per le vittime del terremoto di S. Giuliano del 31 ottobre 2002. Si terrano solo due interventi, uno di maggioranza e l’altro di opposizione. Seguirà la trasmissione della convocazione a firma del presidente Niro.

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