martedì 29 ottobre 2013

Introdurre il reato di tortura nel codice penale

Il Consiglio regionale del Molise ha votato all’unanimità l’ordine del giorno che ho presentato questa mattina nel corso dei lavori della massima assise.











Anche io ho sentito il dovere di raccogliere l’appello delle famiglie che in questi anni hanno dovuto fare i conti con il dolore per la perdita di un congiunto e con una Giustizia che ancora non riconosce ed introduce nell’ordinamento il reato di tortura.

E’ un appello che il Consiglio regionale del Molise oggi ha inteso condividere all’unanimità, nel sentito rispetto del dolore che ancora traspare evidente dalle parole di chi è stato colpito in prima persona.

Il mio pensiero personale -  con una condivisione che è davvero sentita - non può che andare alle famiglie di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva,  Riccardo Rasman, Paolo Scaroni, Marcello Lonzi, Aldo Bianzino, Carlo Giuliani e di tutte le altre vittime troppo spesso dimenticate.

Il Consiglio regionale del Molise, oggi, accogliendo all’unanimità l’ordine del giorno con il quale si chiede al Governo e al Parlamento l’introduzione nel codice penale del reato di tortura, ha ascoltato con il cuore il dolore di queste famiglie ed ha deciso di camminare al loro fianco.

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