Parte la nuova stagione di aiuto europeo e regionale agli imprenditori più piccoli, alle persone in difficoltà, ai giovani fino a 35 anni, a chi è in cassa integrazione, in mobilità o è disoccupato. 25 mila euro a tutti quelli che in Molise coltivano un’idea di impresa valida e vincente. Molte altre garanzie non servono.
Un milione di euro messo a disposizione come prestito dal Fei, il fondo europeo per gli investimenti, un milione di euro a valere dal fondo rotativo impegnato dalla Regione attraverso FinMolise Spa: si costituisce così, con una dotazione di due milioni, lo Startup in progress, il microcredito europeo della Regione Molise.
Il nuovo strumento di sostegno finanziario è stato presentato questa mattina nel Parlamentino della sede regionale di via Genova a Campobasso. Un incontro-confronto tra istituzioni, partenariato molisano e operatori della stampa. Relatori al tavolo con il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Massimiliano Scarabeo, il senior investment manager del Fei, Riccardo Aguglia, il direttore di FinMolise Spa, Lorenzo Cancellario, e il dirigente regionale, Gaspare Tocci. Debutto ufficiale, poi, per il nuovo amministratore unico di FinMolise, Carlo Veneziale. In sala anche il senatore del Pd, Roberto Ruta.
Un viaggio dettagliato nella costruzione di reali opportunità per il tessuto produttivo locale, la cui sopravvivenza stessa da tempo è compromessa dalla lunga crisi economico finanziaria degli ultimi anni. Un viaggio che parte dalle esperienze testate con successo nel resto di Europa e che adesso fa tappa in Molise con una rivoluzione di grande impatto nell’accesso al credito.
“Oggi entriamo nel merito della qualità delle idee proposte. Superiamo lo schema rigido delle garanzie e creiamo occasioni e opportunità per tutti coloro che sapranno riempire di contenuti validi le loro candidature. Non parliamo di uno strumento ad uso e consumo solo degli esclusi, ma utile e attento anche alle pratiche mai accolte”. Per il presidente Frattura qui sta la forza dello Startup in progress, l’occasione offerta alle idee valide. “Testiamo un rapporto con il Fei e con la Banca europea per gli investimenti, nella speranza di costruire un rapporto di collaborazione sempre più solido e riconoscibile”.
“Il microcredito - ha testimoniato il responsabile del Fei, Riccardo Aguglia -, è uno strumento che ha successo se l’imprenditore che se ne avvale ha successo”, i finanziamenti a fondo perduto si archiviano così, in una catena rotativa che sforna continue possibilità. “Il microcredito, un prestito, è un’occasione di crescita e stimolo. Le storie europee sono storie di successo di persone che hanno chiesto aiuti molto spesso anche inferiori al tetto massimo fissato nei 25 mila euro".
“Abbiamo voluto dar seguito – ha precisato l’assessore Scarabeo –, a un’iniziativa avviata dal nostro predecessore, l’assessore Michele Scasserra. Di fronte alle buone pratiche, non abbiamo resistenze di parte ma ci muoviamo nel segno della continuità”.
Toccherà a FinMolise – come illustrato dal direttore Cancellario e dal dirigente Tocci –, accompagnare le imprese che si avvarranno del microcredito e sapranno dimostrarsi capaci di sfruttare al meglio l’occasione offerta. FinMolise avrà un ruolo di consulenza di merito a sostegno dell’economia reale, fornendo il know how e gli strumenti necessari a far crescere i nuovi piccoli imprenditori del Molise.
“I crediti – ha precisato Tocci –, saranno concessi in particolare a chi vive in difficoltà, ai giovani, a chi è in cassintegrazione, mobilità o è disoccupato, ma dimostra un entusiasmo di iniziativa da premiare. Il microcredito è l’opportunità di una ripartenza attesa da tanti nel nostro Molise”. Un’opportunità “dall’evidente valore etico” per l’amministratore unico di FinMolise, Carlo Veneziale.
“Questo aspetto etico – ha rilanciato il presidente Frattura –, ci entusiasma e appassiona, riprendiamo un percorso che pensa ai più deboli, che dà spazio al merito progettuale e non solamente a quello creditizio. Abbiamo affiancato al milione di euro del Fei, un altro milione dal fondo rotativo: il concetto di rotazione è essenziale per un sistema di reinvestimenti continui. Come governo da subito abbiamo attuato una riconoscibile politica di exit strategy, nella convinzione assoluta che alla politica tocchi il ruolo di facilitatore delle occasioni di impresa. Il nostro compito è quello di costruire e facilitare le condizioni per accompagnare con gli strumenti giusti i tanti che vorranno gettare le basi di un futuro migliore per il nostro Molise. E con questo strumento di microfinanza europea - ha concluso il governatore -, oggi avviamo il percorso nella nostra regione”.
Il nuovo strumento di sostegno finanziario è stato presentato questa mattina nel Parlamentino della sede regionale di via Genova a Campobasso. Un incontro-confronto tra istituzioni, partenariato molisano e operatori della stampa. Relatori al tavolo con il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Massimiliano Scarabeo, il senior investment manager del Fei, Riccardo Aguglia, il direttore di FinMolise Spa, Lorenzo Cancellario, e il dirigente regionale, Gaspare Tocci. Debutto ufficiale, poi, per il nuovo amministratore unico di FinMolise, Carlo Veneziale. In sala anche il senatore del Pd, Roberto Ruta.
Un viaggio dettagliato nella costruzione di reali opportunità per il tessuto produttivo locale, la cui sopravvivenza stessa da tempo è compromessa dalla lunga crisi economico finanziaria degli ultimi anni. Un viaggio che parte dalle esperienze testate con successo nel resto di Europa e che adesso fa tappa in Molise con una rivoluzione di grande impatto nell’accesso al credito.
“Oggi entriamo nel merito della qualità delle idee proposte. Superiamo lo schema rigido delle garanzie e creiamo occasioni e opportunità per tutti coloro che sapranno riempire di contenuti validi le loro candidature. Non parliamo di uno strumento ad uso e consumo solo degli esclusi, ma utile e attento anche alle pratiche mai accolte”. Per il presidente Frattura qui sta la forza dello Startup in progress, l’occasione offerta alle idee valide. “Testiamo un rapporto con il Fei e con la Banca europea per gli investimenti, nella speranza di costruire un rapporto di collaborazione sempre più solido e riconoscibile”.
“Il microcredito - ha testimoniato il responsabile del Fei, Riccardo Aguglia -, è uno strumento che ha successo se l’imprenditore che se ne avvale ha successo”, i finanziamenti a fondo perduto si archiviano così, in una catena rotativa che sforna continue possibilità. “Il microcredito, un prestito, è un’occasione di crescita e stimolo. Le storie europee sono storie di successo di persone che hanno chiesto aiuti molto spesso anche inferiori al tetto massimo fissato nei 25 mila euro".
“Abbiamo voluto dar seguito – ha precisato l’assessore Scarabeo –, a un’iniziativa avviata dal nostro predecessore, l’assessore Michele Scasserra. Di fronte alle buone pratiche, non abbiamo resistenze di parte ma ci muoviamo nel segno della continuità”.
Toccherà a FinMolise – come illustrato dal direttore Cancellario e dal dirigente Tocci –, accompagnare le imprese che si avvarranno del microcredito e sapranno dimostrarsi capaci di sfruttare al meglio l’occasione offerta. FinMolise avrà un ruolo di consulenza di merito a sostegno dell’economia reale, fornendo il know how e gli strumenti necessari a far crescere i nuovi piccoli imprenditori del Molise.
“I crediti – ha precisato Tocci –, saranno concessi in particolare a chi vive in difficoltà, ai giovani, a chi è in cassintegrazione, mobilità o è disoccupato, ma dimostra un entusiasmo di iniziativa da premiare. Il microcredito è l’opportunità di una ripartenza attesa da tanti nel nostro Molise”. Un’opportunità “dall’evidente valore etico” per l’amministratore unico di FinMolise, Carlo Veneziale.
“Questo aspetto etico – ha rilanciato il presidente Frattura –, ci entusiasma e appassiona, riprendiamo un percorso che pensa ai più deboli, che dà spazio al merito progettuale e non solamente a quello creditizio. Abbiamo affiancato al milione di euro del Fei, un altro milione dal fondo rotativo: il concetto di rotazione è essenziale per un sistema di reinvestimenti continui. Come governo da subito abbiamo attuato una riconoscibile politica di exit strategy, nella convinzione assoluta che alla politica tocchi il ruolo di facilitatore delle occasioni di impresa. Il nostro compito è quello di costruire e facilitare le condizioni per accompagnare con gli strumenti giusti i tanti che vorranno gettare le basi di un futuro migliore per il nostro Molise. E con questo strumento di microfinanza europea - ha concluso il governatore -, oggi avviamo il percorso nella nostra regione”.
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