giovedì 26 settembre 2013

Scuola e DL istruzione, Fanelli in audizione alla Camera: "Prima boccata d'ossigeno dopo anni di tagli

L'edilizia scolastica? Per la sicurezza, va liberata dal Patto di stabilità". "Una prima boccata d’ossigeno dopo anni di tagli. Ma il recente decreto legge contenente 'Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca' emanato contestualmente all’avvio del nuovo anno scolastico, oltre a luci presenta anche alcune ombre". 








Lo afferma Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e componente dell’Ufficio di Presidenza ANCI, al termine dell’audizione in commissione Istruzione, università e ricerca della Camera, nel corso della quale è stato analizzato il DL istruzione 104/2013.

"Luci – spiega – perché è incoraggiante, da parte del Governo, aver riportato l’attenzione sul diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione. Ombre perché avremmo auspicato un maggiore coinvolgimento e condivisione delle misure contenute nel decreto, con l’avvio, peraltro richiesto da tempo, di un percorso più organico che veda un maggiore protagonismo dei Comuni nell’individuazione delle questioni più urgenti sulle quali intervenire con provvedimenti mirati e concertati".

A questo proposito, Fanelli ribadisce la necessità di trovare una soluzione all’annoso problema dell’edilizia scolastica. "Diamo atto all’esecutivo di aver messo in campo nuove risorse, ma non sono sufficienti a far fronte a quella che è diventata un’emergenza non più rinviabile. L’edilizia scolastica va liberata dal Patto di stabilità, perché – spiega - solo così si possono fare investimenti per garantire la sicurezza a tutti coloro che giornalmente gravitano all’interno delle strutture scolastiche".

"Ha trovato condivisione da parte della Commissione – sottolinea Fanelli - la proposta di prevedere che siano i Comuni e le Province, proprietari degli edifici scolastici, a contrarre mutui per l’edilizia scolastica, tenendo conto della programmazione regionale".

Infine, nota positiva in tema di alta formazione artistica e musicale. "Siamo soddisfatti che sia stata accolta la richiesta dell’Anci di un intervento finanziario nei confronti degli ex istituti pareggiati, autorizzando una spesa di 3 milioni di euro per il 2014. Chiediamo ora – conclude la delegata Anci - di individuare insieme al MIUR i criteri di riparto, e di completare al più presto il percorso di statizzazione".

Nessun commento: