giovedì 26 settembre 2013

Il punto di Mauro Natale presidente di Confindustria Molise

"C’è chi perde la voce e chi perde il buon senso. Tacere per la seconda volta, dopo che già mesi fa ci è stato dedicato un articolo dal titolo "Il silenzio degli industriali" (La Gazzetta del Molise, Dardo), non ci sembra opportuno.










Per gli imprenditori che rappresento, per le battaglie condotte da chi mi ha preceduto alla presidenza dell’Associazione Industriali, per la passione, il tempo e la dedizione che io e tanti altri come me dedichiamo alla nostra organizzazione.

Leggere che Confindustria Molise ha perso la voce e tace sulle questioni legate alla politica regionale, alla programmazione, alla concertazione, alle ipotesi di riforma in vari ambiti della pubblica amministrazione e così via, è davvero sorprendente. Mi chiedo, infatti, dove sia il buon senso e soprattutto la capacità di analisi di chi - cimentandosi quotidianamente nell’esame dei fatti politici ed economici molisani - ci ribadisce a distanza di pochi mesi (forse perché il suo primo personalissimo tentativo di attaccaci è caduto nel vuoto!) che manchiamo, con il governo Frattura, di "parlare, di confrontarci, di chiedere, di discutere e, come con Iorio, di pretendere".

La capacità di analizzare le vicende che caratterizzano il Molise in questo nuovo arco di legislatura, infatti, dovrebbe portare senza troppo impegno intellettivo a comprendere le differenze di “un’epoca” rispetto ad un’altra: nel modus operandi della nuova classe dirigente molisana c’è evidentemente qualcosa di diverso, a nostro avviso, rispetto alla politica con cui abbiamo interagito e dialogato per oltre un decennio.

Se non lo si coglie e dunque si resta stupiti dalla nostra mancanza di voce o di 'pretese', vale la pena spiegarlo, in maniera elementare, affinché lo stupore si trasformi in qualcos’altro.

Immaginando che le azioni messe in campo, finora, dall’attuale governo regionale siano dei puntini (simili a quelli che si trovano sul libri scolastici per gli esercizi degli alunni della seconda classe), siamo sufficientemente persuasi che alla fine verrà fuori un disegno compiuto, diverso dai puntini posti volutamente qua e là, che avevamo- ahi noi - dovuto osservare e commentare fino allo scorso anno. Per noi ciò oggi  fa la differenza: un disegno compiuto seguendo l’ordine dei puntini darà, a nostro avviso, un risultato finale più apprezzabile.

Certi che la visualizzazione del tema per immagini abbia giovato ai più, cogliamo l’occasione per esprimere nuovamente la nostra posizione su un tema molto attuale, quale la fattibilità dell’arteria autostradale Termoli - San Vittore.

Per il sistema industriale è fondamentale realizzare un collegamento veloce, sicuro ed efficiente tra il Tirreno e l’Adriatico. Per questo va difesa in ogni modo e da parte di tutti (politica, in primo luogo, ma anche organizzazioni del partenariato economico e sociale) la destinazione di risorse finanziarie già previste per questa infrastruttura, e chiediamo con forza al Presidente della Regione l’attivazione di un tavolo di dibattito e mobilitazione su un problema che riveste una importanza decisiva per il Molise.

Ciò per noi vuol dire guardare al futuro con la concretezza di chi fa impresa e chiede di infrastrutturare il territorio, avendone una necessità vitale per la sopravvivenza proprie attività, non solo, ma anche della autonomia regionale".

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