mercoledì 29 maggio 2013

Una Commissione d’indagine, composta dai rappresentanti di tutte le forze politiche

Verificare lo stato dei conti pubblici lasciato in eredità dal lungo decennio di governo del centro-destra.











Ieri mattina, nel corso dei lavori del Consiglio regionale, la maggioranza consiliare ha presentato un ordine del giorno, condiviso anche dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, con il quale si impegna l’assise regionale alla nomina di una Commissione interna che dovrà fare luce sullo stato dei conti pubblici regionali.

Una decisione derivante dalla presa d’atto dell’ultimo regalo dell’ex presidente Iorio, rintracciabile nell’impugnativa, operata dal Consiglio dei Ministri, del Bilancio Consuntivo 2011. La Corte Costituzionale ha rilevato come la legge 23 del 19 ottobre 2012 abbia evidenziato numerose anomalie, prima fra tutte quella relativa alla somma di 1 miliardo 286milioni, 613mila 416 euro riportata tra i residui attivi.

Come è evidente, il contenzioso in questione potrebbe compromettere gli adempimenti contabili essenziali della Regione Molise e l’enormità della cifra potrebbe determinare il dissesto finanziario regionale.

A fronte di questo rischio la maggioranza di centro-sinistra, con l’avallo dei consiglieri Manzo e Federico, ha deciso di chiedere l’istituzione di una Commissione d’indagine   – ai sensi dell’articolo 29, comma II, dello Statuto e dell’articolo 104 del Regolamento consiliare, formata da un componente di ciascuna delle coalizioni politiche presenti in Consiglio e da un designato dall’Ufficio di Presidenza – al fine di avviare gli accertamenti istruttori e predisporre successivamente una relazione tecnica per riferire in Aula sullo stato dei conti pubblici in una sessione consiliare che dovrà tenersi entro il termine di scadenza dell’approvazione del Bilancio Consuntivo 2012.

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