martedì 14 maggio 2013

Sangalli: "Stop a Imu, Iva e Tares o sarà collasso estivo"

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha inaugurato ieri a Milano il Roadshow "Impresa diretta con il territorio". "La prima emergenza è quella di raffreddare un'estate che si presenta rovente con Imu, Tares e aumento dell'Iva". Il sindaco di Milano Pisapia: "Marciare uniti per portare richieste a governo".




Nel suo intervento, Sangalli ha chiesto al governo interventi su Imu, Iva e Tares, "per evitare un collasso estivo di imprese e famiglie  a causa del fisco troppo pesante".  "Per quanto riguarda le emergenze, che sono tante - ha detto Sangalli-  la prima che abbiamo di fronte è quella di raffreddare un'estate che si presenta rovente perché Imu, Tares e aumento dell'Iva rappresentano certamente per le imprese e le famiglie un motivo di collasso" ha detto a margine della prima tappa del Roadshow in vista dell'assemblea del 12 giugno.

"Noi chiediamo, nell'immediato, che la sospensione dell'Imu - ha proseguito il leader dei commercianti - riguardi anche gli immobili strumentali e naturalmente alberghi e negozi, che venga cestinato in maniera definitiva l'aumento dell'Iva perché sarebbe il colpo di grazie ai consumi, il colpo mortale alla domanda interna che, per investimenti e consumi vale l'80% del Pil. Poi chiediamo che la Tares, che comporta addirittura il raddoppio del pagamento per le nostre imprese, venga spostata al prossimo anno".

Per fare questo, secondo Sangalli, bisogna "agire con più coraggio sulla spending review con maggiore controllo, riduzione e riqualificazione della spesa pubblica. Servono poi dimissioni del patrimonio immobiliare pubblico e contrasto all'evsione e all'elusione fiscale".

Il presidente di Confcommercio ha chiesto anche "misure d'emergenza per rimettere le imprese nelle condizioni di produrre benessere e occupazione" tra le quali, in Lombardia, la no tax area proposta dal presidente della Regione, Roberto Maroni: "in accordo con lo stato una no tax area della durata di tre anni per chi crea valore come start up, imprese che assumo giovani, imprese turistiche, negozi storici e neoprofessionisti.

Secondo Sangalli, bisogna alleggerire la pressione fiscale e il costo del lavoro partendo dall'azzeramento dell'addizionale regionale Irap per le microimprese e le start up di giovani, donne e over 50. Nel suo intervento ha infine sottolinetao che in Lombardia il 65% del pil è prodotto dal terziario che occupa 2,75 milioni di persone.

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