lunedì 27 maggio 2013

Ioffredi: La cultura è la strada giusta da seguire per garantire futuro e consapevolezza alle giovani generazioni

"La cultura è la strada giusta da seguire per appassionare i giovani. Ne è dimostrazione il fatto che l’attenzione dei ragazzi presenti in platea è rimasta alta per l’intero evento".








Questo il commento del presidente della IV Commissione regionale permanente, Nico Ioffredi, presente alla cine-conferenza che si è tenuta sabato mattina nell’auditorium della Fondazione Cultura (ex Gil) di Campobasso dal titolo "Mi ritrovai in una sala oscura: Dante e la Commedia nei giorni di celluloide".

Relatore dell’incontro il professor Massimo Cardillo, storico del cinema. Curatrice dell’introduzione la presidente del Comitato Dante Alighieri, Bibiana Chierchia. In sala, gli studenti dei licei M. Pagano, Romita e Galanti. L’organizzatrice ha anche esposto, grazie alla disponibilità del presidente della Provincia, Rosario de Matteis, quattro opere dell’artista molisano Pettinicchi relative alla Divina Commedia: Paolo e Francesca, Ugolino, Le tre fiere, Ulisse.

Fin dalle sue origini, il cinema ha trovato in Dante una suggestiva fonte d’ispirazione. Sulla falsariga di quanto già realizzato in pittura e nel campo dell’illustrazione, Inferno, Paradiso e Purgatorio hanno così trovato una propria traduzione per immagini, attraverso gli strumenti e il linguaggio drammatico e coinvolgente, tipici della settima arte. La conferenza è stato un viaggio lungo un secolo, dal muto all’avvento del sonoro alla rivoluzione tecnologica. Una ricostruzione affidata, oltre che alle parole, alla visione diretta di spezzoni di documenti rarissimi.

"Questo è solo un esempio, molto ben riuscito – ha aggiunto il consigliere Ioffredi -, di come catalizzare l’attenzione delle generazioni che si stanno formando culturalmente dando loro spunti per il futuro".

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