domenica 23 dicembre 2012

Vertenza precari Anas del Molise

Presso il Compartimento Anas del Molise hanno sempre operato nella stagione invernale una media di 60 operai che hanno maturato un’anzianità aziendale di 10 – 15 o 20 anni, e sollecitato vanamente nel corso del tempo di entrare progressivamente in organico con contratti a tempo indeterminato.









In Italia il problema tocca 800 unità e non trova soluzione per il blocco delle assunzioni del pubblico impiego, per la scelta dell’Anas di favorire le ditte esterne e per altre motivazioni riferite ai criteri di selezione per il personale poco comprensibili che non hanno tenuto conto dei diritti e delle aspettative dei precari storici stagionali.

In Molise, come a livello nazionale, si è registrato un costante ricorso alle vie legali con sentenze altalenanti che in primo grado hanno visto prevalere per lo più i lavoratori e in secondo grado hanno confermato quasi sempre l’indisponibilità a trasformare i contratti da parte dell’Anas.

Questo contenzioso potrebbe risolversi con un provvedimento legislativo e/o una decisione aziendale che optasse per riportare all’interno le attività esternalizzate e scegliesse di valorizzare le esperienze professionali in servizio da 20 anni con contratti a termine.

In subordine sarebbe sufficiente un accordo sindacale teso a riconoscere le ragioni dei lavoratori che hanno vinto i ricorsi in sede giudiziaria evitando ulteriori impugnative in sede d’appello.

In tutti i casi, per il Molise, vanno confermati 60 posti di operai stagionali e nella deprecabile eventualità che il Tribunale accogliesse in appello i ricorsi dell’Anas per le 25 unità che hanno vinto in primo grado, sollecito che gli stessi vengano trattenuti in servizio con contratti a tempo determinato.

Ciò che è  accaduto il 5 dicembre scorso a 5 lavoratori è semplicemente disumano. Convocare gli operai per le 10.00 e intimargli il licenziamento in tronco per le 12.00, con l’immediata restituzione delle strumentazioni in uso, dopo che queste persone per 20 anni si sono prodigate in inverno a tenere libere le strade da neve e ghiaccio, è un atto lesivo della dignità di ciascuno di essi.

Aver perso una causa in appello non cancella i diritti di ciascun cittadino né la dedizione, l’abnegazione e l’impegno profuso in anni di servizio aziendale.

Per questo sollecito a livello regionale la stipula di un’intesa sindacale che preveda in caso di soccombenza giudiziaria la tutela dei diritti di queste figure entro il limite delle 60 assunzioni a termine che l’Anas ha sempre garantito in Molise.

Il mio auspicio è che una vertenza così delicata possa trovare un componimento positivo grazie a decisioni istituzionali e scelte nazionali e regionali dell’Anas.

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