Con gli ultimi nubifragi autunnali hanno superato i 3 miliardi i danni diretti ed indiretti provocati all'agricoltura dagli eventi estremi nel 2012 con neve e ghiaccio che hanno bloccato l'Italia durante l'inverno e poi da caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla nuova ondata di maltempo che ha colpito la Calabria dopo aver provocato centinaia di milioni di danni all’agricoltura in Toscana, Umbria e Lazio. Le alluvioni degli ultimi giorni concludono – sottolinea la Coldiretti - una anno devastante dal punto di vista climatico per l’agricoltura che ha provocato un contenimento delle produzioni nazionali che riescono a coprire appena il 75 per cento dei consumi alimentari nazionali.
Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici in atto che - continua la Coldiretti - si manifestano in Italia con una maggiore frequenza degli eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge. Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti in un Paese come l'Italia che paga il prezzo della mancanza di una politica territoriale che ha favorito l’abbandono dell’agricoltura nelle zone difficili e la cementificazione in quelle più ricche con il risultato che a livello nazionale ci sono – conclude la Coldiretti - 6633 i comuni complessivamente a rischio, l’82 per cento del totale.
Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici in atto che - continua la Coldiretti - si manifestano in Italia con una maggiore frequenza degli eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge. Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti in un Paese come l'Italia che paga il prezzo della mancanza di una politica territoriale che ha favorito l’abbandono dell’agricoltura nelle zone difficili e la cementificazione in quelle più ricche con il risultato che a livello nazionale ci sono – conclude la Coldiretti - 6633 i comuni complessivamente a rischio, l’82 per cento del totale.
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