Per il Fondo monetario internazionale, i rischi di un deterioramento restano alti, soprattutto nell'Eurozona. Recessione in Eurolandia per tutto il 2012, con un Pil in discesa dello 0,4%.
Quello italiano registrerà un calo del 2,3% nel 2012 e dello 0,7% nel 2013. Rispetto alle ultime stime di luglio del Fondo la crescita è stata tagliata dello 0,4%. La disoccupazione passerà dall'8,4% del 2011 al 10,6% del 2012, con un picco dell'11,1% nel 2013, poco meno della media europea dell'11,5%. Per l'Fmi la disoccupazione nelle economie avanzate è inaccettabile.
Il rapporto deficit-Pil dell'Italia nel 2012 sarà pari al 2,7% e all'1,8% nel 2013 secondo il Fiscal monitor del Fmi. La congiuntura negativa ha portato il Fondo a peggiorare dello 0,3% in entrambi i casi il deficit che resta comunque tra i più bassi tra i Paesi avanzati. Il debito-Pil sarà al 126,3% nel 2012 al 127,8% nel 2013.
Il rapporto deficit-Pil dell'Italia nel 2012 sarà pari al 2,7% e all'1,8% nel 2013 secondo il Fiscal monitor del Fmi. La congiuntura negativa ha portato il Fondo a peggiorare dello 0,3% in entrambi i casi il deficit che resta comunque tra i più bassi tra i Paesi avanzati. Il debito-Pil sarà al 126,3% nel 2012 al 127,8% nel 2013.
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