giovedì 20 settembre 2012

Qualità dell’aria: "Inadempimento solo formale? Allora renda noti i dati". Romano scrive a Clini

Il consigliere regionale di Costruire democrazia Massimo Romano, ha inviato una nota al Ministro all’Ambiente Corrado Clini, in merito alla vicenda della violazione del decreto legislativo n.155/2010.










Oggetto: Regione Molise – violazione decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 155.

In data 10 settembre 2012 il sottoscritto ha appreso dell’esistenza di una corrispondenza (risalente al marzo scorso, benché mai resa pubblica e anzi opportunamente preservata al riparo da occhi indiscreti) tra il Ministro dell’Ambiente e il Presidente della Regione Molise riferita alla reiterata violazione delle norme sulla zonizzazione del territorio e sulla classificazione delle zone in funzione del livello di inquinamento riscontrato.

Con la stessa nota veniva segnalato che la predetta grave violazione delle normative comunitarie reiteratamente e pervicacemente posta in essere dalla Regione da dieci anni (corrispondenti guarda caso proprio al periodo di durata del mandato elettivo di Angelo Michele Iorio alla carica di Presidente) avrebbe dato luogo ad una procedura di infrazione contro lo Stato italiano; di talché, al fine di non incorrervi, lo stesso Ministro Clini preannunciava, per il caso di inadempimento, l’applicazione dei poteri sostitutivi ai sensi del d.lg. 112/98 e della legge n. 131/2003.

Considerato che in data 18 settembre 2012 il Presidente della Regione ha rilasciato, sull’argomento, un comunicato stampa ufficiale di "autoassoluzione" nel quale parla genericamente di un "inadempienza formale" denunciando un allarmismo ingiustificato "poco corretto e diverso dall’interesse per il bene comune", dunque banalizzando la grave violazione della normativa comunitaria a mera "condizione formale", trasmetto copia del comunicato stampa ufficiale per le opportune valutazioni, sia soggettive che oggettive.

Segnalo inoltre, ai fini di una valutazione più complessiva, che non risulta, allo stato, istituito in Molise alcun registro tumori, con la conseguenza facilmente comprensibile che il combinato disposto tra l’inadempienza rispetto alla zonizzazione e la omessa raccolta ed aggiornamento dei dati epidemiologici crea una vera e propria voragine conoscitiva che occorre, a mio avviso, colmare immediatamente nell’interesse dei cittadini e del territorio molisani.

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