Il Pd propone la modifica della legge regionale in materia.
Si è tenuto il primo tavolo tecnico del forum "Quale welfare in Molise", organizzato dal Partito Democratico presso la sede campobassana di Via Ferrari.
Si è trattato di un incontro tra i vertici regionali del Pd e i rappresentanti della Lega Cooperative e di Confcooperative, nel corso del quale è stato lanciato un grido d’allarme circa lo smantellamento del sistema locale di welfare.
"Ormai i Comuni non sono più nelle condizioni di garantire i servizi ai cittadini – ha affermato in proposito il segretario del Pd Danilo Leva – Negli anni abbiamo assistito, purtroppo, ad un taglio drastico delle risorse nel settore.
Tant’è che oggi sono disponibili meno di 3milioni di euro, utili solo a finanziare gli ambiti territoriali". Ed ecco che dalla constatazione si passa all’azione.
Ed il Pd rilancia il suo impegno, da concretizzare con la legge finanziaria 2013. "Bisogna destinare – ha quindi spiegato il segretario Leva – l’1% del bilancio regionale al sociale. Dopodiché va modificata la legge regionale numero 1 del 2000, agendo almeno su tre fronti.
In primis è necessario conferire un ruolo centrale ai Comuni, non tanto come enti erogatori di servizi, bensì come soggetti attivi nella costruzione di azioni di sistema, ossia di iniziative realizzate a livello associativo.
In secondo luogo, - ha continuato Leva – va prevista l’integrazione delle politiche socio-sanitarie. Infine, si deve procedere alla definizione degli standard minimi per garantire la stessa qualità dei servizi alle persone, in ogni parte della regione".
I tavoli tecnici incentrati sul tema del welfare, coordinati dal responsabile regionale del settore Giuseppe Di Fabio, proseguiranno con gli operatori del volontariato, e con gli amministratori comunali.
Si è trattato di un incontro tra i vertici regionali del Pd e i rappresentanti della Lega Cooperative e di Confcooperative, nel corso del quale è stato lanciato un grido d’allarme circa lo smantellamento del sistema locale di welfare.
"Ormai i Comuni non sono più nelle condizioni di garantire i servizi ai cittadini – ha affermato in proposito il segretario del Pd Danilo Leva – Negli anni abbiamo assistito, purtroppo, ad un taglio drastico delle risorse nel settore.
Tant’è che oggi sono disponibili meno di 3milioni di euro, utili solo a finanziare gli ambiti territoriali". Ed ecco che dalla constatazione si passa all’azione.
Ed il Pd rilancia il suo impegno, da concretizzare con la legge finanziaria 2013. "Bisogna destinare – ha quindi spiegato il segretario Leva – l’1% del bilancio regionale al sociale. Dopodiché va modificata la legge regionale numero 1 del 2000, agendo almeno su tre fronti.
In primis è necessario conferire un ruolo centrale ai Comuni, non tanto come enti erogatori di servizi, bensì come soggetti attivi nella costruzione di azioni di sistema, ossia di iniziative realizzate a livello associativo.
In secondo luogo, - ha continuato Leva – va prevista l’integrazione delle politiche socio-sanitarie. Infine, si deve procedere alla definizione degli standard minimi per garantire la stessa qualità dei servizi alle persone, in ogni parte della regione".
I tavoli tecnici incentrati sul tema del welfare, coordinati dal responsabile regionale del settore Giuseppe Di Fabio, proseguiranno con gli operatori del volontariato, e con gli amministratori comunali.
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