venerdì 13 luglio 2012

No alla chiusura degli Uffici Postali

La “spending rewiew” di Poste Italiane prevede un piano di riorganizzazione degli uffici postali con la chiusura di 1156 sportelli, tra cui 7 sportelli in Molise,  e la razionalizzazione di altri 638 di cui 37 in Molise, con la riduzione degli orari e dei giorni di apertura.








Il piano proposto da Poste Italiane è una mattanza e a rimetterci sarebbero ancora una volta quei cittadini che abitano e vivono nelle zone interne del Molise. La chiusura e la razionalizzazione degli sportelli  creerebbe ulteriori disagi alle popolazioni di piccoli comuni, dove nella maggior parte dei casi l’ufficio postale rappresenta un presidio fondamentale di servizi alle persone, specie quelle più anziane.

Non si può fare una spending review sulla pelle dei cittadini.  E’ impensabile che Poste Italiane possa continuare in una programmazione tesa solo a salvaguardare i servizi più redditizi rinunciando alla propria missione di azienda dello Stato, obbligata a garantire ai territori servizi base generalisti ed il fondamentale recapito postale. E’ un atteggiamento inaccettabile. C’è un “caso Molise” in Poste Italiane da dover porre in maniera chiara. I nostri piccoli Comuni non possono restare senza servizi essenziali . Un conto è razionalizzare e ottimizzare, un conto è tagliare drasticamente servizi indispensabili.

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