Un programma pluriennale di cessioni di beni pubblici e privatizzazioni per un valore dell'1% l'anno del Pil.
E' uno dei punti principali della possibile terapia antidebito indicata, nella sua prima intervista ieri al Corriere della Sera, dal nuovo ministro dell'Economia Grilli. "La strada praticabile è quella di garantire vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno". La "terapia" consentirebbe, con un tasso di crescita all'1%, di ridurre il debito di 20 punti in 5 anni. "Sui conti nessuno ha fatto tanto come l'Italia". "Ancora non vengono riconosciuti tutti i nostri sforzi". "C'è chi scommetteva sul fallimento del Paese".
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