lunedì 4 giugno 2012

Fiat Powertrain di Termoli: Ancora pesanti discriminazioni agli iscritti Fiom

La dirigenza della Fiat Powertrain di Termoli continua nell’azione discriminatoria contro i lavoratori iscritti alla Fiom-CGIL. La denuncia fatta dal segretario regionale della Fiom, Giuseppe Tarantino, in merito al taglio di stipendio di 250 euro ai lavoratori iscritti alla Fiom è di una gravità inaudita.








Si chiama fascismo quella pratica che discrimina i lavoratori in base all'appartenenza o iscrizione a un sindacato. La serie infinita di discriminazioni subite dalla Fiom nelle fabbriche Fiat è senza precedenti nella storia della democrazia italiana e riporta alla memoria i reparti confino degli anni ’50 nella Fiat di Valletta.

Siamo di fronte a un vero e proprio attacco alla Carta Costituzionale, assolutamente da non sottovalutare a cui bisogna dare una risposta forte.

Il Prefetto di Campobasso ha il dovere di far rispettare la Costituzione e deve impedire che a qualcuno possa essere decurtato il proprio salario solo per le idee che ha o per la tessera sindacale che ha in tasca. E' un problema generale di libertà, e di violazione dei diritti costituzionali.

Rifondazione Comunista del Molise nel esprime la più sincera e totale vicinanza alla Fiom ribadisce la necessità di rafforzare da subito l’opposizione alla sciagurata riforma del lavoro proposta dal governo Monti, per impedire la manomissione dell’articolo 18 e che i diritti e la dignità dei lavoratori diventino merce di scambio nel teatrino della politica.

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