domenica 24 giugno 2012

DR Motor: Smentiamo categoricamente le voci che ci vogliono fuori dall’operazione Termini Imerese

Continuiamo a lavorare per la ricapitalizzazione. Chery e il gruppo turco Mermerler hanno formalmente manifestato interesse. Basta con le azioni di disturbo alle nostre trattative.





 
Sebbene si susseguano negli ultimi giorni e nelle ultime ore voci e notizie che vorrebbero DR fuori dall’operazione Termini Imerese, la società non ha ricevuto al momento alcuna comunicazione ufficiale da parte di Invitalia né dal Ministero dello Sviluppo Economico.
 
La DR Motor company sta, nonostante le quotidiane attività di disturbo, generate da voci di corridoio, piuttosto che da dichiarazioni che sistematicamente non trovano nessun riscontro istituzionale, sta continuando a portare avanti trattative per la ricapitalizzazione della società, attenendosi agli accordi assunti lo scorso 4 giugno presso il Ministero dello Sviluppo Economico e formalizzati nel documento che si riporta di seguito, emanato dall’ufficio stampa dello stesso dicastero:

Termini: Mise procede a ricerca di nuove soluzioni industriali
 
Si è riunito oggi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo per l’attuazione dell’accordo di programma per la reindustrializzazione di Termini Imerese. Nel corso dell’incontro, il sottosegretario Claudio De Vincenti - che ha presieduto la riunione insieme al Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo - ha preso atto che l’azienda Dr Motor Spa non è nelle condizioni di rispettare la scadenza richiesta dal Mise per risolvere i propri problemi finanziari. In seguito a tale situazione, il Mise, in accordo con la Regione Siciliana, ha stabilito che:
 
Verranno immediatamente riavviate le procedure per individuare soluzioni industriali
per la riconversione del sito di Termini Imerese.
 
Se, nelle more, DR Motor Spa avrà provveduto alla capitalizzazione richiesta, garantendo il rispetto del piano presentato lo scorso gennaio, dovrà tempestivamente comunicarlo all’advisor Invitalia.
 
Il Governo si impegna a ricercare una soluzione, in accordo con le organizzazioni sindacali ed entro i termini necessari, per la questione relativa ai 640 lavoratori per i quali è prevista nell’accordo del 1 dicembre 2011 “la salvaguardia dei requisiti per la pensione vigenti alla data dell’accordo”. L’esecutivo si adopererà inoltre per favorire il buon esito delle procedure per la concessione del sostegno al reddito per l’anno 2013 ai lavoratori interessati.

Qualora la soluzione complessiva per Termini Imerese non dovesse concretizzarsi, la conseguente revisione dovrà coinvolgere tutti i soggetti firmatari degli accordi del 1 dicembre 2011.

Il Tavolo verrà nuovamente convocato entro il prossimo 20 giugno.

Stefano Porro
Capo Ufficio Stampa del Ministro dello Sviluppo Economico,
Infrastrutture e Trasporti

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