giovedì 28 giugno 2012

Assemblea nazionale UPi a Roma

Il presidente dell’Uprom Salvatore Colagiovanni deluso dal comportamento del ministro dell’Interno Cancellieri. “Poteva anche fare a meno di partecipare all’incontro, visto che il suo intervento è durato scarsi 2 minuti e non ha comunicato nulla.





Per questo mi sento molto affranto – ha dichiarato il presidente dell’Uprom Salvatore Colagiovanni – dal comportamento del ministro dell’Interno Cancellieri dal quale mi sarei aspettato almeno una notizia circa il futuro delle Province. Invece dobbiamo ancora aspettare incontri futuri col premier Monti e da un governo tecnico mi sarei aspettato più decisionismo.

Di contro, nel corso della riunione di ieri mattina, si sono erti a difesa delle Province tutti i presidenti, i quali sono pronti insieme all’UPI, a dare battaglia per rafforzare enti che offrono servizi. Condivido il ragionamento del presidente della Provincia di Savona che ha ribadito come 104 Province diano servizi e funzioni, mentre 1000 parlamentari siano un carrozzone inutile ed è da lì, come conferma il presidente dell’UPI Castiglione, che vanno indirizzati i veri tagli.

Stesso dicasi per il ragionamento fatto dal presidente della Provincia di Torino che ha evidenziato come proprio le piccole province, citando proprio Belluno ed Isernia, zone di frontiera, garantiscano servizi ed efficienze, enti che nelle periferie rappresentano enti dinamici possono fare la differenza. Per questo la proposta dei tagli a 54 Province – conferma Colagiovanni -  noi non la accettiamo, specie per il Molise dove ne resterebbe una, Campobasso, che racchiuderebbe tutto il territorio regionale. E sarebbe l’ennesima anomalia per una Regione a statuto ordinario”.

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