I crediti non pagati alle aziende da parte della Pubblica Amministrazione e i privati in Italia sono superiori ai 100 miliardi di euro e si tratta di ''un comportamento che sfiora la disonestà.
Lo afferma il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera secondo cui ''come governo ci siamo presi un compito, che porteremo fino in fondo,'' di ''ridurli restando coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica''. ''Pensate solo a cosa significherebbe per l'economia - spiega - rimettere in circolo questa somma". Parlando poi della riforma del mercato del lavoro, il ministro ha sottolineato che "siamo impegnati da parecchie settimane, con il contributo delle parti sociali, al tavolo del lavoro dal quale speriamo a breve di portare contributi importanti alla competitività del nostro sistema". Secondo Passera, "serve una forte attenzione alla coesione sociale, anche perche' e' così che si costruisce fiducia''. "Il disagio occupazionale che si e' creato nel nostro Paese è impressionante. Arriviamo ad un numero di milioni di persone, che unito ai familiari, rappresenta una quota molto importante di italiani che teme il futuro". "Dobbiamo ricreare - ha aggiunto Passera - le condizioni perché, velocemente, da questa condizione si esca e già nel corso dell'anno si possa vedere un cambio di direzione". "Siamo in un momento oggettivamente difficile - ha osservato ancora il ministro - e i trimestri negativi sono qualcosa di assolutamente preannuciato". Per Passera, "ciascuno deve fare la sua parte ma lavorare insieme fa la differenza".
Fonte: Confcommercio
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