lunedì 27 febbraio 2012

Il centro-sinistra lancia l'ultimatum a Iorio

Campobasso.

E' stata un'accesa conferenza stampa quella a cui hanno partecipato i consiglieri regionali Idv e il leader della coalizione di centrosinistra Paolo di Laura Frattura. 

E' stata chiesta la rimozione del governatore dai suoi incarichi commissariali, in particolare dopo la condanna in primo grado per abuso d'ufficio comminata a Iorio.


"L'Idv denuncia al Governo, ancora una volta, lo stato perdurante di illegittimità e di inopportunità che si evidenzia negli incarichi commissariali attribuiti al presidente della Regione Molise Michele Iorio. E' una accusa politica chiara" ha detto Di Pietro nel corso dell'incontro con la stampa al quale hanno partecipato i consiglieri regionali Idv e il leader della coalizione di centrosinistra Paolo di Laura Frattura. Si chiede la rimozione del governatore dai suoi incarichi commissariali, alla luce della sentenza comminata in primo grado di giudizio dal Tribunale di Campobasso che ha condannato il presidente Iorio per abuso d'ufficio.


"I profili di illegittimità riguardano il ricorso elettorale sul quale si esprimeranno i magistrati con decisioni di rito e di merito e nei quali è assoluta la nostra grande fiducia. Ci auguriamo che tutto sia chiarito al più presto. Le ragioni attinenti le responsabilità politiche e le relative opportunità sono evidenti. In quanto presidente il governatore è legittimato dal voto, in quanto commissario è ruolo indicato dal Governo centrale che, come abbiamo sottolineato fin da subito, ha inteso affidare al responsabile dei danni il ruolo di curatore dello stesso. Al ministro Balduzzi abbiamo chiesto di revocare l'incarico al commissario Iorio. Il ministro è chiamato ad una scelta di campo: o rappresenta lo Stato o diventa complice".


L'interrogazione è stata calendarizzata per il prossimo mercoledì 7 marzo,il ministro della Salute Balduzzi ha otto giorni di tempo per dare una risposta a Di Pietro, che annuncia la sfiducia costruttiva ai danni del ministro se quest'ultimo dovesse decidere di "lavarsene le mani" del caso Molise.

Sulla condanna per abuso d'ufficio, Di Pietro dice: "Non esiste in natura un favore senza contropartita solo che a volte non si rintraccia la prova di questo".
"La Sanità del Molise parla di fallimento, di clientele e di nepotismo. Per questo il ministro Balduzzi deve esprimersi nel merito".

Paolo di Laura Frattura ribadisce le affermazioni del centrosinistra di qualche giorno fa: chiediamo le dimissioni del presidente Iorio per ragioni di opportunità politica e per la credibilità della Regione. Un atto doveroso che, se dovesse mancare, verrà corroborato dalla mozione di sfiducia che sarà presentata nella prossima seduta del consiglio il 6 marzo.


"Stiamo assistendo alle uscite di qualche senatore avvelenato, che evidenziano la pochezza degli interventi e degli argomenti. Crediamo che il presidente debba rassegnare le dimissioni alla luce di quanto è avvenuto la scorsa settimana. Ma sia chiaro un fatto: non temiamo affatto le elezioni, vogliamo che si dica presto la verità su quella farsa di voto drogata da illegittimità sul quale si sta incentrando il lavoro delle Prefetture su mandato del Tar Molise".


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