Sulla controversa questione dell’autovelox, installato in
prossimità del bivio di Macchia D’Isernia, sulla S.S.85 Venafrana, abbiamo
avvicinato il neo eletto sindaco di Macchia D’Isernia Mario Stasi che vuole fare chiarezza sulla vicenda.
Sindaco, i cittadini del suo comune, ma anche tutti gli
abitanti dei comuni limitrofi che transitano sull’arteria principale di
collegamento nel suo territorio, si aspettavano che Lei si adoperasse per
eliminare il sistema di rilevamento della velocità sul tratto che compete al
suo comune, ma così non è stato.
Vi è un silenzio assenso sulla questione da
parte sua e della sua amministrazione. Cosa è successo.
<< Non compete
al sottoscritto e alla mia amministrazione eliminare l’autovelox. La strada è
dell’A.N.A.S. e quindi, solo qualora si avvertissero delle irregolarità nella
gestione del sistema di rilevamento, potremmo intervenire: irregolarità
comunque non ve ne sono, tutto è stato eseguito secondo normativa e quindi…>>.
A prescindere dalla normativa, in un periodo come questo,
con una crisi incalzante e senza precedenti; i cittadini si sentono vessati
anche dai comuni che adoperano con il beneplacito dell’A.N.A.S. questi sistemi
per fare cassa. Da un punto di vista etico, non trova inopportuno tutto ciò?
<< Da un punto
di vista esclusivamente etico, trovo che potrebbe apparire inopportuno, ma se
consideriamo i fatti, legati alla sicurezza su questa arteria che notoriamente,
a livello statistico, nel corso degli anni, ha fatto registrare molti incidenti,
di cui numerosi mortali, credo sia sbagliato eliminare definitivamente l’autovelox.
Voglio informare i cittadini, che da quando è stato installato il sistema di
rilievo della velocità, in questo tratto di strada, non si sono verificati più
incidenti: questo è un dato inoppugnabile.
Posso assicurarvi, e
avrò modo di pubblicarlo sul vostro quotidiano telematico, i rilievi
fotografici di autoveicoli che viaggiavano ad una velocità di oltre 170 km/h e
moto che sfrecciavano a oltre 190 km/h. Se l’autovelox, rappresenta un
deterrete per sconsiderati automobilisti e motociclisti, ben venga.
Sulla questione del
limite a 70 km/h, sono sostanzialmente d’accordo con gli automobilisti, in
quanto, possedendo un’auto di grossa cilindrata, questa risulta una velocità molto
bassa, da far scattare, se si supera la tolleranza di 10km/h in più, la multa
per eccesso di velocità. Si dovrebbe innalzare il limite a 90 km/h; credo che
come ipotesi sia comunque difficile, in quanto, vi sono sul tratto, molti bivi
e traverse che ne impediscono la regolarità, in base al codice della strada>>.
Il sindacato Fiadel
sta vincendo molti ricorsi, presentati dagli automobilisti multati dall’autovelox,
si parla di decine di ricorsi a cui il Giudice di Pace ha dato ragione ai
multati, stralciando le sanzioni per eccesso di velocità. Il sindacato Fiadel
da mesi, da prima che Lei si insediasse in comune, afferma che l’installazione dell’autovelox
è illegittima.
<<Lo pensavo
anch’io, prima di essere sindaco, ero convinto che qualcosa di sbagliato e
fuori norma ci fosse, per cui anche il Giudice di Pace, dava ragione ai
ricorrenti. Ho dovuto successivamente ricredermi, in quanto, verificando di
persona la pratica e la documentazione relativa all’installazione ho rilevato
che tutto è stato realizzato a regola d’arte: dal progetto alla messa in opera.
Ho verificato i
ricorsi e gli annullamenti delle multe da parte del Giudice. Posso assicurarvi
che nei dibattimenti, gli avvocati di parte, che potevano attraverso documentazione
circostanziata, dimostrare la legittimità dell’installazione del sistema di
rilevazione della velocità sulla statale, non si sono presentati.
Solo per questo
motivo, non entrando nel merito, il Giudice di Pace non avendo elementi
contrastanti ha dovuto accogliere i ricorsi.>>
Si parla di oltre 4
milioni di euro incassati fino ad oggi dal suo autovelox: è vero?
<<Magari lo
fosse. Posso dirvi che gli incassi sono di gran lunga inferiori a questa
cifra, con tutte le problematiche legate alla gestione...>>
Il Sindaco ci conceda, con la promessa di ritornare presto sull’argomento.
Nessun commento:
Posta un commento