"La logica e la ragionevolezza istituzionale rendono non solo opportuno ma anche necessario che, almeno in prima lettura, la riforma del Senato venga approvata prima della riforma elettorale.
Con un bicameralismo paritario non avrebbe alcun senso prevedere ancora una volta leggi elettorali diverse per Camera e Senato". Lo hanno affermato in una nota congiunta i capigruppo dei senatori e dei deputati del Pd, Luigi Zanda e Roberto Speranza.
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