mercoledì 22 gennaio 2014

Stato di agitazione della scuola. In Molise la Flc Cgil ha indetto 41 assemblee per discuterne con i docenti e gli Ata

Nei giorni scorsi, dopo la richiesta della Flc Cgil di interventi specifici per far fronte alle emergenze che riguardano la scuola pubblica, è fallita la conciliazione presso il Miur. Alla politica degli annunci non è seguita quella degli interventi specifici per risolvere le diverse questioni sollevate. Pertanto parte la mobilitazione. 





I temi oggetto dello stato di agitazione sono:

1) blocco definitivo del provvedimento che impone la restituzione delle somme giustamente percepite dal personale docente e Ata relativamente alle progressioni economiche dell’annualità 2012
   
2) ripristino scatti anzianità 2013 bloccati dal PDR 122/13
   
3) ripristino delle somme sottratte al Fondo dell’istituzione scolastica (FIS) per pagare gli scatti di anzianità dell’annualità 2011 e copertura degli stessi con risorse da reperire nell’ambito dei risparmi da otto miliardi realizzati con i tagli Tremonti/Gelmini
   
4) esclusione di qualsiasi futura operazione di blocco delle progressioni economiche e di taglio al FIS
   
5) rispetto del CCNL/07 Scuola con riferimento al pagamento delle posizioni economiche del personale ATA  e blocco del provvedimento che prevede la restituzione delle somme percepite
   
6) ripristino dell’integrità dei compensi per lo svolgimento delle funzioni superiori svolte dagli assistenti amministrativi e docenti  in sostituzione di DSGA e dirigente scolastico
    
7) apertura della sessione negoziale per compenso DSGA che "reggono due scuole"
   
8) sblocco dei contratti integrativi regionali 2012/13 per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici nel rispetto della quantificazione del fondo nazionale definita dal MIUR a dicembre del 2012
  
9) regolare pagamento degli stipendi ai supplenti temporanei comprese la monetizzazione delle ferie maturate.

Nel testo del decreto, approvato dal governo il 17 gennaio, non ci sono risposte né sulle posizioni economiche del personale Ata (contrariamente a quanto già annunciato dal Miur), né sulla retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici. Sulla restituzione degli scatti d’anzianità maturati nel 2013 il testo del decreto, pur avendo scongiurato il prelievo diretto in busta paga, introduce elementi preoccupanti sia per l’inesistenza di risorse aggiuntive per la copertura degli scatti di anzianità, che per gli effetti che tale assenza determinerà.

Infatti, il recupero degli scatti avverrà quasi completamente con la riduzione del 50% delle risorse del fondo d’istituto che serve per migliorare l’offerta formativa, con conseguenze negative sia sui carichi di lavoro del personale sia sulla qualità della scuola.

Nei prossimi giorni ci saranno iniziative di mobilitazione per cambiare i contenuti del decreto legge e per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Intanto la Flc Cgil Molise ha indetto per le prossime settimane 41 assemblee nelle scuole molisane. Saranno anche l’occasione per discutere della situazione venutasi a determinare con il dimensionamento scolastico e con l’obbligo alla restituzione forzata dei contributi sospesi per il terremoto. Su questo tema sono ripartite le iniziative vertenziali per veder riconosciuti i legittimi diritti dei lavoratori della scuola.

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