venerdì 31 gennaio 2014

Maltempo, PD: "Dissesto regola, non più emergenza. Servono risorse certe per prevenzione e meccanismo ordinario"

"Oggi è la Toscana ad essere sott'acqua per le forti piogge, con l'Arno a rischio esondazione a Pisa, Firenze, e altri corsi d'acqua in molte aree della Maremma. È evidente che non si può più parlare di eventi straordinari e che anche le risposte non possono più essere quelli della sola emergenza". Lo dicono Chiara Braga, responsabile Ambiente del PD, e Raffaella Mariani, deputata componente della commissione Ambiente.



"Servono risorse certe per la prevenzione e un meccanismo ordinario che finanzi il Fondo per le emergenze istituito dal Governo pochi mesi fa e già azzerato perché non ci si ritrovi ogni volta a dover rincorrere le emergenze, con il rischio di dare risposte differenziate e inique a cittadini e imprese dei territori colpiti dalle alluvioni".

Il Presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, torna sul tema del dissesto e della difesa del territorio:  "Le forti piogge che si stanno abbattendo in queste ore nel centro e nord Italia creando forti disagi ai cittadini, in particolare a Pisa, Firenze e Roma, rendono ancora una volta evidente che non è più tollerabile il forte ritardo delle politiche di manutenzione del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico.

Proprio per mettere in sicurezza il territorio nazionale, la commissione Ambiente della Camera aveva chiesto con una risoluzione approvata all'unanimità di cui sono primo firmatario di stanziare almeno 500 milioni annui per la difesa del suolo, ben più dei soli 30 milioni previsti allo scopo nella Legge di Stabilità per il 2014- ricorda Realacci- la risoluzione chiedeva, inoltre, un allentamento del Patto di Stabilità interno per consentire agli Enti Locali che hanno risorse di investirle in interventi di prevenzione e manutenzione del territorio e di contrasto al dissesto idrogeologico.

Un piano nazionale di prevenzione del rischio idrogeologico, manutenzione e messa in sicurezza del territorio e una revisione del Patto di Stabilità avrebbero l'effetto di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e di attivare migliaia di cantieri, con ricadute molto positive anche sul lavoro e sulla riduzione della disoccupazione".

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