venerdì 27 settembre 2013

Report stato liquidazioni ricostruzione

Cinquantacinque determine di liquidazione, su 76, già istruite per un totale di 4 milioni 510mila 665 euro: impiegato il 90,21 per cento delle risorse disponibili - così come stabilito dalla delibera di Giunta regionale lo scorso 5 agosto - e il 72,37% delle somme effettivamente pagabili.









E’ un primo positivo resoconto dello stato delle liquidazioni, procedura finalmente accelerata grazie all’input della Giunta regionale del Molise che ha affrontato in maniera rigorosa l’annosa vicenda dei mancati pagamenti alle imprese che hanno operato per la ricostruzione post sisma.

Come già specificato solo qualche giorno fa, le risorse destinate ad ossigenare le aziende e di conseguenza le famiglie delle migliaia di lavoratori edili coinvolti, ammontano a 7 milioni 745mila 482 euro. Cinque milioni derivanti dalle decisioni assunte direttamente all’inizio di agosto - quando è stato possibile tracciare un percorso risolutivo per le migliaia di addetti,  diretti e dell’indotto - e altri 2 milioni 745mila 482 euro quale rimborso delle somme già pagate dall’Agenzia in regime di anticipazione a valere dei fondi trasferiti dalla contabilità speciale della cessata Struttura Commissariale.

Mentre i pagamenti vengono liquidati celermente, proseguono anche le visite nei Comuni del cratere sismico dove stiamo verificando, assieme agli Amministratori e ai tecnici della ricostruzione, lo stato dell’arte e soprattutto le necessità impellenti che chiedono risposte da troppo tempo. In merito stiamo predisponendo una sorta di “tabella di marcia” effettivamente tarata sulle emergenze da risolvere che ci consentirà di rispondere, in maniera concreta e fattiva, in tempi certi.

Relativamente alla ricostruzione, e quindi alla predisposizione delle documentazioni necessarie per poter cantierare i lavori, oltre agli Accordi di Programma Quadro per oltre 90 milioni di euro già all’attenzione del Ministero Competente, è in fase di ultimazione anche il successivo Apq  da circa 35 milioni che consentirà – come il precedente – di poter effettivamente utilizzare le risorse derivanti dalla delibera Cipe del 2011.

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