martedì 20 agosto 2013

Sanità, la tutela della salute non va in vacanza

Garantire l'universalità del Servizio Sanitario Nazionale per scongiurare la migrazione verso la sanità privata. Anche in piena estate bisogna garantire la tutela della salute e assicurare le prestazioni indispensabili ai bisogni di cura e salute dei cittadini. 









Il Ministero della Sanità ha il dovere di comunicare il livello di sicurezza dei servizi sanitari e le responsabilità di chi opera e di chi sbaglia.

In queste settimane non sono mancate le conferme dei numerosi problemi che minano il diritto alla salute: morti di parto, trasfusioni infette, sequestri di alimenti scaduti e mal conservati e sequestri di medicinali scaduti e contraffatti. Notizie, queste, che aggravano l’allarme dell’opinione pubblica per la salute e fanno passare in secondo piano novità potenzialmente positive. E’ il caso, ad esempio, del fascicolo sanitario elettronico, del dossier farmaceutico a garanzia della 'dispensazione' dei farmaci , della abrogazione di certificati inutili e delle visite dei controllo per invalidi gravi.

Federconsumatori insiste sull’urgenza di confermare e garantire i principi di universalità, solidarietà ed equità della sanità pubblica per scongiurare la rinuncia alle cure e la migrazione verso la sanità privata. Chiediamo inoltre al Ministro Lorenzin di rafforzare la fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale e quindi di rendere  accessibili a tutti i cittadini gli esiti di ispezioni ed interventi della task force ministeriale (risultati che la ministra ha giudicato soddisfacenti e tranquillizzanti)  e soprattutto di mettere in sicurezza i servizi di emergenza ed urgenza, a partire dai punti nascita.

Nessun commento: