Subito sconti anticrisi in più di 100mila negozi. La denuncia Fismo: "Sempre saldi vuol dire niente saldi".
Partenze 'anticipate' per Basilicata e Campania, ma l’avvio infrasettimanale non giova. Il Presidente Manzoni: "Saldi valgono 17 miliardi durante l’anno, ma sono travolti da promozioni continue e pre-saldi: rimarranno evento importante solo se adeguatamente valorizzati
Si apre la settimana dei saldi estivi 2013: sabato iniziano le vendite di fine stagione in tutta Italia, con l’eccezione della Campania e della Basilicata, che hanno anticipato la data al 2 luglio. Il periodo dei saldi varierà di durata di Regione in Regione, da un minimo di sei settimane a un massimo di 60 giorni. Le vendite di fine stagione di questa estate "saranno una grande occasione sia per i commercianti sia per i clienti", sottolinea Roberto Manzoni, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione di categoria degli esercenti moda Confesercenti.
"Secondo le nostre rilevazioni, questa tornata delle vendite di fine stagione dovrebbe vedere la partecipazione di circa l’80% delle 135mila imprese della distribuzione tessile e dell’abbigliamento, per un totale di circa 108mila esercizi.
La stagione primaverile è stata fredda, dal punto di vista metereologico e dei consumi: da gennaio ad aprile il settore abbigliamento misura un calo del 4,6% di vendite, quello delle calzature il 4,3%: a fine anno, secondo le nostre stime, avremo perso un 5% di vendite in entrambi i comparti.
I saldi estivi 2013 si aprono dunque con una disponibilità di magazzino superiore alla norma e sconti 'anti-crisi' da subito, con ribassi fino al 50% sul prezzo di cartellino".
Si apre la settimana dei saldi estivi 2013: sabato iniziano le vendite di fine stagione in tutta Italia, con l’eccezione della Campania e della Basilicata, che hanno anticipato la data al 2 luglio. Il periodo dei saldi varierà di durata di Regione in Regione, da un minimo di sei settimane a un massimo di 60 giorni. Le vendite di fine stagione di questa estate "saranno una grande occasione sia per i commercianti sia per i clienti", sottolinea Roberto Manzoni, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione di categoria degli esercenti moda Confesercenti.
"Secondo le nostre rilevazioni, questa tornata delle vendite di fine stagione dovrebbe vedere la partecipazione di circa l’80% delle 135mila imprese della distribuzione tessile e dell’abbigliamento, per un totale di circa 108mila esercizi.
La stagione primaverile è stata fredda, dal punto di vista metereologico e dei consumi: da gennaio ad aprile il settore abbigliamento misura un calo del 4,6% di vendite, quello delle calzature il 4,3%: a fine anno, secondo le nostre stime, avremo perso un 5% di vendite in entrambi i comparti.
I saldi estivi 2013 si aprono dunque con una disponibilità di magazzino superiore alla norma e sconti 'anti-crisi' da subito, con ribassi fino al 50% sul prezzo di cartellino".
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