venerdì 5 luglio 2013

A Roma il primo incontro per discutere della procedura di mobilità della I.V.R.I. S.p.A.

Presente la delegazione della UILTuCS Molise: "combatteremo per ogni singolo posto di lavoro".











Ieri a Roma, il primo incontro per discutere della procedura di mobilità della I.V.R.I S.p.A ,  che ha dichiarato 137 esuberi in totale e 10 nell'area Centro sud (Abruzzo Molise): alla riunione ha partecipato anche Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTUCS Molise con una delegazione di lavoratori, membri del Direttivo di categoria, composta dai signori Piero Ciccotelli e Giovanni Palladino.

Questi gli esiti dell'incontro.

"In primo luogo" - afferma Pasquale Guarracino "va precisato che quello di ieri è stato un incontro esplorativo, volto ad una valutazione iniziale sulla procedura di mobilità aperta dall'Istituto I.V.R.I.. La UILTuCS Nazionale, unitamente a tutta la delegazione molisana, ha insistito per conoscere il presunto esubero presente in ogni singola unità produttiva della Società, oltre ai residui di ferie di ogni singolo lavoratore ed alle ore di straordinario effettuate in ogni sede".

"La UILTuCS NAZIONALE, inoltre" - continuano i due delegati Ciccotelli e Palladino - "ha portato avanti con forza la tesi per cui diventa assolutamente necessario procedere alla valutazioni su ogni territorio, prima di proseguire le riunioni in sede nazionale".

"La UILTuCS" - continua Pasquale Guarracino - "sarà presente con i suoi territoriali a tutti gli incontri che si svolgeranno nelle singole unità produttive, ritenendo il passaggio in sede locale fondamentale per la tutela di ogni singolo posto di lavoro".

"Nei prossimi giorni verremo a conoscenza del calendario degli incontri in sede nazionale, che si terranno presumibilmente nel periodo 22 -27 luglio 2013, e speriamo vivamente di sederci al tavolo nazionale solo dopo aver svolto le riunioni in sede locale, per avere un quadro della situazione aderente alla realtà e per risolvere alcuni problemi presenti sui territori e ormai in sospeso da troppo tempo" – conclude Pasquale Guarracino.

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