L’oro rosso,come definito quest’ortaggio così prezioso per la cucina mediterranea, e per l’economia agricola del basso Molise, negli scorsi anni ha subito vari e incresciosi problemi di natura commerciale, speculazioni a danno dei produttori da parte di commercianti e industrie conserviere, la chiusura del conservificio Valbiferno, crisi di mercato dovute soprattutto a importazioni di concentrato di pomodoro cinese e altre parti del mondo.
Quest’anno oltre ai problemi suddetti, assolutamente non risolti, ma neanche affrontati se ne aggiunge un altro, trattasi della falena o tignola del pomodoro scientificamente chiamata - Tuta absoluta- un lepidottero (farfallina) originaria del Sud-America che è arrivata in Europa nel 2006 nel 2009 in Molise ,ma fino ad oggi gli attacchi non hanno creato danni gravi.
Quest’anno gli attacchi sono tali da compromettere non solo le coltivazioni di pomodoro ,ma anche di altre solanacee ( peperoni, melanzane, patate ).
La lotta a questo insetto è abbastanza complessa, una femmina deposita oltre 200- 250 uova sotto la lamina fogliare e in 4 giorni schiudono e le piccole larve penetrano i frutti facendo gallerie profonde rendendoli inutilizzabili.
L’associazione AGRIVOLUZIONE, in un incontro svoltosi recentemente , invita e sollecita gli organi competenti, come CO.RE.DI. MO., ARSIAM, e l’osservatorio fitosanitario dell’assessorato all’agricoltura, ad attuare tutte le misure per arginare questa calamità, e cercare di salvare i campi non ancora compromessi. Agire con urgenza ! Ogni giorno perso aumenta il rischio di vedere altre aziende agricole in fallimento, e altra invasione non di insetti e patogeni, ma ancora piu’ grave e pericolosa,l’ importazione di prodotti esteri di dubbia qualità, attentatrice della nostra salute.
Chi sta a braccia conserte e in silenzio è complice, favorevole, a patti internazionali deleteri come il CORRIDOIO VERDE e altri che hanno distrutto la nostra agricoltura.
Quest’anno gli attacchi sono tali da compromettere non solo le coltivazioni di pomodoro ,ma anche di altre solanacee ( peperoni, melanzane, patate ).
La lotta a questo insetto è abbastanza complessa, una femmina deposita oltre 200- 250 uova sotto la lamina fogliare e in 4 giorni schiudono e le piccole larve penetrano i frutti facendo gallerie profonde rendendoli inutilizzabili.
L’associazione AGRIVOLUZIONE, in un incontro svoltosi recentemente , invita e sollecita gli organi competenti, come CO.RE.DI. MO., ARSIAM, e l’osservatorio fitosanitario dell’assessorato all’agricoltura, ad attuare tutte le misure per arginare questa calamità, e cercare di salvare i campi non ancora compromessi. Agire con urgenza ! Ogni giorno perso aumenta il rischio di vedere altre aziende agricole in fallimento, e altra invasione non di insetti e patogeni, ma ancora piu’ grave e pericolosa,l’ importazione di prodotti esteri di dubbia qualità, attentatrice della nostra salute.
Chi sta a braccia conserte e in silenzio è complice, favorevole, a patti internazionali deleteri come il CORRIDOIO VERDE e altri che hanno distrutto la nostra agricoltura.
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