mercoledì 10 aprile 2013

Niro: Lavorare per creare migliori condizioni di vita

Messaggio di saluto del neo presidente del Consiglio Regionale, Vincenzo Niro.










Vincenzo Niro, 52 anni, sposato e con due figlie, originario di Baranello, è il nuovo presidente del Consiglio regionale del Molise. L’esponente dell’Udeur – Popolari, è stato eletto dalla maggioranza di centro-sinistra, al primo scrutinio, con dodici voti.

Appena eletto, Niro, si è immediatamente insediato, aprendo di fatto i lavori dell' XI legislatura del Consiglio Regionale del Molise, per guidare l’Assemblea così come sancita dalle urne nei giorni 24 e 25 febbraio scorsi.

Il neo presidente, che nella carica succede a Mario Pietracupa, ha ribadito in mattinata, quanto già espresso nella sua breve dichiarazione, a caldo, dopo la sua elezione di ieri.

"Avverto forte il desiderio di esternare, nuovamente, i miei più vivi sensi di gratitudine alla maggioranza di centro-sinistra  che, con il suo voto, ha voluto onorarmi di questo prestigioso incarico di Presidente del Consiglio. Farò di tutto per cercare di raggiungere il massimo risultato per il popolo molisano. Al quale prometto il mio sicuro impegno e la mia certa dedizione per il conseguimento di traguardi che la gente di questo piccolo lembo di terra merita senza alcuna riserva.

Sono stato votato dalla mia maggioranza, ma il ruolo istituzionale e la mia personale convinzione mi faranno essere  naturalmente il Presidente di tutti. Ho avuto già modo di riferire all’aula, nella seduta di ieri, che gradisco particolarmente, soprattutto per il rispetto della Istituzione che rappresentiamo, una terminologia appropriata e consona da parte di tutti i consiglieri. Ognuno può esprimere il proprio pensiero, la propria idea, ma sempre nell’alveo della correttezza. Il dialogo, il confronto, anche gli scontri, sono utili se contenuti nel solco del reciproco rispetto.

Per quanto mi riguarda farò in modo che la democrazia dovrà essere sempre presente in aula. Tutti dobbiamo compiere ogni sforzo per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità e noi, ovviamente, dobbiamo dare l’esempio. Specie in questo momento di oggettive difficoltà che attanagliano l’intera società civile. Abbiamo il dovere di profondere ogni energia per alleviare i disagi, per usare un eufemismo, di chi quotidianamente combatte contro il mostro della crisi per sbarcare il lunario.

Sembra essere un avversario invincibile la crisi, ma dobbiamo fare quadrato per avere la meglio  e garantire alle nostre famiglie, ai nostri giovani, ai nostri corregionali, condizioni di vita più dignitose. Necessita produrre tutti i tentativi possibili per attenuare il pesante fenomeno della disoccupazione.

Bisogna ridare fiducia ai nostri cittadini, specie le nuove generazioni, per non far perdere loro l’àncora di salvezza che si chiama speranza. Ed è con questi sentimenti che, ancora una volta, vorrei ringraziare chi mi ha consentito di occupare il suggestivo e significativo incarico e far giungere ai molisani tutti il mio più sentito messaggio augurale di saluto, unitamente al convincimento che insieme possiamo e dobbiamo trovare i sincronismi e i meccanismi per uscire dalle secche in cui ci troviamo".

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