martedì 5 febbraio 2013

Ciocca: Il 'sistema Michele' fa perno sull’Agenzia regionale di Protezione Civile

Nota stampa del consigliere Salvatore Ciocca (PdCI).












In piena campagna elettorale il governatore Michele Iorio, candidato per la quarta volta alla presidenza della Regione Molise, attraverso il servizio per le Politiche Sociali, promuove un incontro istituzionale con tutte le associazioni di volontariato!!

In pompa magna, quindi, il grande capo chiama a raccolta il suo esercito e, udite udite, convoca tutti i presidenti, tutti i soci delle meritorie associazioni regionali che operano nel settore del volontariato per un incontro definito istituzionale ma che, invece ha i chiari contorni della solita e inquietante politica clientelare fatta a spese dei contribuenti e avviata con enorme successo undici anni fa dall’attuale presidente della Regione.

Il “sistema Michele” fa perno - come era prevedibile e come  denunciato più volte nel corso di questa legislatura - sull’Agenzia regionale di Protezione Civile alla quale viene demandata l’organizzazione logistica dell’evento che si terrà il prossimo 8 febbraio.

Quindi, all’Agenzia regionale di Protezione Civile, si lavora alacremente per organizzare al meglio la visita del magnifico  governatore? E’ questo uno dei motivi per i quali è nato questo inutile e costoso carrozzone? All’incontro parteciperanno anche i neo assunti a seguito di quel famigerato bando di gara che è finito nel mirino della Procura della Repubblica? 

Cosa mai dirà il governatore nel corso della 'Giornata dell’incontro' (che avrà delle spese visto che è considerata visita istituzionale) alle centinaia di encomiabili volontari vestiti con la divisa d’appartenenza e  chiamati a raccolta in un noto hotel della città capoluogo? Cos’altro prometterà loro il candidato che continua a farsi campagna elettorale attraverso delibere di Giunta regionale e incontri dal sapore "vagamente"  elettorale?

Attendo con ansia di leggere il resoconto ufficiale dell’incontro "istituzionale" pagato da tutti noi.

Nessun commento: