martedì 11 dicembre 2012

Nagni replica a Iorio su sanità

Sanità, Nagni: "Lui unico autore del disastro. Si assuma ora le proprie responsabilità!"











Restiamo sconcertati davanti alle ultime dichiarazioni di Michele Iorio in merito alla sanità molisana e davanti al suo tentativo di addossare le colpe del disastro non a chi, fino ad ora, ne è stato a capo ma a chi si è battuto per salvarla, a chi ha denunciato anomalie, a chi ha rappresentato le criticità della questione in parlamento al fine di trovare soluzioni.

Ciò che ci lascia basiti è la totale mancanza di senso di responsabilità dell'ex governatore che, dopo aver causato innumerevoli danni, oggi, a ridosso di nuove elezioni regionali, cerca di tirarsene fuori chiamando in causa, guarda un pò, proprio Antonio Di Pietro.

Un atteggiamento inaccettabile e irrispettoso nei confronti dei cittadini molisani ai quali speriamo sia ormai chiaro che l’unico responsabile della penosa situazione in cui versa la sanità regionale si chiama Michele Iorio.

Dobbiamo dire grazie a lui se oggi  siamo costretti a far fronte ad un debito senza fine. Dobbiamo dire grazie a lui se i creditori della sanità non percepiscono le loro spettanze. Dobbiamo dire grazie a lui se, nel pubblico, si registrano  disservizi e tempi lunghissimi per l’erogazione delle prestazioni.

Quel che è più grave è che le cause della pesante situazione debitoria siano da ricercare  nell'ingordigia elettorale assecondata in questi anni dalla politica di centro-destra.

Una politica che, invece di dare vita ad una analisi seria del sistema sanitario regionale pianificandone  con lungimiranza l’organizzazione, ha pensato solo alla convenienza del momento. Ecco spiegati gli inutili doppioni di reparti e primariati senza capo né coda, collegati soltanto alla politica del favore di turno, al medico da piazzare, al dirigente da sistemare.

Riconosciamo che, nonostante tutto, nell’ambito del servizio sanitario del Molise si siano distinti punti d’eccellenza,ma siamo portati a credere che tali 'perle' siano collegate più alle capacità di alcuni singoli primari e delle loro squadre che ad una buona azione organizzativa degli amministratori.

L’Italia dei Valori, lo abbiamo detto più volte, non è certo innamorata della  logica dei numeri ed è convinta che la cancellazione di alcuni reparti che hanno fatto della qualità dei servizi offerti la loro principale mission, sia da rivedere.

Detto questo, il fatto certo è che, oggi, i tagli ai servizi, ai reparti, ai posti letto, le chiusure o gli accorpamenti di ospedali molisani, non arrivano per caso. Sono il risultato della scellerata politica di Iorio.

Quali sarebbero dunque, in materia di sanità, le responsabilità dell’on. Di Pietro? Cosa gli si può rimproverare? Forse di aver reso nota la gravità di quanto si stava verificando al di fuori dei confini regionali? Ma cos’altro dovrebbe fare un parlamentare molisano? Assistere in silenzio allo scempio della sanità facendo finta che tutto vada bene?

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