Piano Sanitario Regionale 2012-2014. Seduta della IV Commissione Consiliare Regionale convocata per lunedì 20 agosto alle ore 16.00 per confrontarsi sull’ordine del giorno : < Rete dell’Emergenza – Urgenza. D.E.A. di I° livello e D.E.A. di II° livello >.
Organizzazione del Dipartimento Emergenza Assistenza connesso con il riordino del servizio 118, delle Unità Operative Complesse di Cardiologia, dell’Unità di Terapia Intensiva Coronografica, con la garanzia della funzionalità “ h 24” della Sala dell’Emodinamica, della Cardio-Chirurgia e dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare.
Preso atto che meritoriamente il Presidente della Commissione Sanità ha inteso programmare per il 20 agosto prossimo una sessione di lavoro sul Piano Sanitario Regionale 2012-2014 con specifico riferimento alla Rete dell’Emergenza – Urgenza, ai DEA di I° e II° livello e alla connessa riorganizzazione del 118 e dell’U.O.C. di Cardiologia, dell’U.T.I.C., dell’U.O.C. di Cardio-Chirurgia, dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare e alla pianificazione della funzionalità h 24 e 7 giorni su 7 del servizio;
Vista la proposta avanzata dal Dott. Giuseppe Berardi sulla materia già inoltrata al Commissario ad acta alla sanità, all’Asrem e alla Regione Molise il 16.07.2012 che chiedo possa essere acquisita agli atti della IV Commissione;
Tenuto conto che la nostra regione, è un territorio a rischio per la salute dei cittadini, stante l’assenza di una Rete dell’Emergenza – Urgenza in funzione, 24 ore su 24, e 7 giorni su 7, a causa di una dispersione di risorse umane, mezzi e strumentazioni tecniche che non garantiscono in alcun centro ospedaliero del Molise un servizio esaustivo sulle patologie cardiovascolari e/o infarti al miocardio;
Considerata la carenza di pianificazione e di raccordo tra le diverse Unità Operative Complesse di Cardiologia di Termoli, Isernia e Campobasso, la presenza dell’U.O.C. di Cardio-Chirurgia solo presso la Fondazione ex-Cattolica, la mancanza di personale e/o di macchinari e/o di Unità Operative Complesse in grado di assicurare la Terapia Intensiva Coronografica, gli interventi di angioplastica, il trattamento emodinamico o altre terapie d’urto salvavita;
Accertato che nel 2011 secondo i dati statistici pubblicati sul n. 2 ( aprile-giugno 2012 ) del giornale italiano di Cardiologia Invasiva relativi all’attività nazionale dei Laboratori di Emodinamica, in Molise si sono registrati n.1960 interventi complessivi in queste patologia così suddivisi : n. 1167 presso la Fondazione ex-Cattolica, n. 432 Ospedale S. Timoteo di Termoli e n. 361 presso Ospedale F. Veneziale di Isernia. Di tali interventi quelli riferiti solo all’urgenza-emergenza se ne sono registrati n. 89 alla Fondazione ex-Cattolica, n. 29 al San Timoteo e n. 60 al F. Veneziale;
Acquisito che il servizio 118 ha fatto sempre riferimento al DEA di II° livello dell’Ospedale Cardarelli che però come emerge dai dati dell’attività 2011 è stato svuotato da talune funzioni e non assolve, di fatto, alle funzioni di Ospedale Regionale di Seconda Istanza, senza che sia stato approntato contestualmente un diverso assetto organizzativo, efficiente e funzionante, nelle terapie per le patologie cardiovascolari;
Verificato il dato statistico dell’U.O.C. di Cardiologia della Fondazione ex-Cattolica, uno dei 15 centri in Italia dotato di un laser coronarico, che risente in negativo del mancato raccordo con la Rete di Emergenza – Urgenza e della sottovalutazione circa la concomitante presenza dell’unica Unità di Cardio-Chirurgia presente in regione:
SI PROPONE, di tener conto nella predisposizione del Piano Sanitario 2012-2014:
1) Del modello Hub e Spoke con i due DEA di I° livello negli ospedali di Isernia e Termoli ed il DEA di II° livello al Cardarelli di Campobasso;
2) Di riordinare la Rete di Emergenza – Urgenza e del 118 in modo tale da accorciare i tempi di soccorso per le patologie cardiovascolari evitando dannose soste in ospedali non attrezzati, privi di macchinari indispensabili e di personale specializzato, ponendo al centro del nuovo sistema il diritto alle cure per il malato e dotando le strutture ospedaliere in cui ricoverare il paziente di un servizio in funzione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7;
3) Di revocare i contratti stipulati dall’Asrem ai sensi del D.L.vo 502/92 con due professionisti esterni in assenza di pubblico concorso; e di definire il ruolo della Fondazione ex-Cattolica per le prestazioni di eccellenza, aggiuntive a quelle offerte dall’Ospedale Regionale Cardarelli di II° livello, per stabilire una modalità di funzionamento efficiente che tuteli al meglio i pazienti cardiopatici molisani e ne limiti il trasferimento a strutture ospedaliere extra-regionali con un innalzamento degli standard qualitativi offerti in loco.
Preso atto che meritoriamente il Presidente della Commissione Sanità ha inteso programmare per il 20 agosto prossimo una sessione di lavoro sul Piano Sanitario Regionale 2012-2014 con specifico riferimento alla Rete dell’Emergenza – Urgenza, ai DEA di I° e II° livello e alla connessa riorganizzazione del 118 e dell’U.O.C. di Cardiologia, dell’U.T.I.C., dell’U.O.C. di Cardio-Chirurgia, dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare e alla pianificazione della funzionalità h 24 e 7 giorni su 7 del servizio;
Vista la proposta avanzata dal Dott. Giuseppe Berardi sulla materia già inoltrata al Commissario ad acta alla sanità, all’Asrem e alla Regione Molise il 16.07.2012 che chiedo possa essere acquisita agli atti della IV Commissione;
Tenuto conto che la nostra regione, è un territorio a rischio per la salute dei cittadini, stante l’assenza di una Rete dell’Emergenza – Urgenza in funzione, 24 ore su 24, e 7 giorni su 7, a causa di una dispersione di risorse umane, mezzi e strumentazioni tecniche che non garantiscono in alcun centro ospedaliero del Molise un servizio esaustivo sulle patologie cardiovascolari e/o infarti al miocardio;
Considerata la carenza di pianificazione e di raccordo tra le diverse Unità Operative Complesse di Cardiologia di Termoli, Isernia e Campobasso, la presenza dell’U.O.C. di Cardio-Chirurgia solo presso la Fondazione ex-Cattolica, la mancanza di personale e/o di macchinari e/o di Unità Operative Complesse in grado di assicurare la Terapia Intensiva Coronografica, gli interventi di angioplastica, il trattamento emodinamico o altre terapie d’urto salvavita;
Accertato che nel 2011 secondo i dati statistici pubblicati sul n. 2 ( aprile-giugno 2012 ) del giornale italiano di Cardiologia Invasiva relativi all’attività nazionale dei Laboratori di Emodinamica, in Molise si sono registrati n.1960 interventi complessivi in queste patologia così suddivisi : n. 1167 presso la Fondazione ex-Cattolica, n. 432 Ospedale S. Timoteo di Termoli e n. 361 presso Ospedale F. Veneziale di Isernia. Di tali interventi quelli riferiti solo all’urgenza-emergenza se ne sono registrati n. 89 alla Fondazione ex-Cattolica, n. 29 al San Timoteo e n. 60 al F. Veneziale;
Acquisito che il servizio 118 ha fatto sempre riferimento al DEA di II° livello dell’Ospedale Cardarelli che però come emerge dai dati dell’attività 2011 è stato svuotato da talune funzioni e non assolve, di fatto, alle funzioni di Ospedale Regionale di Seconda Istanza, senza che sia stato approntato contestualmente un diverso assetto organizzativo, efficiente e funzionante, nelle terapie per le patologie cardiovascolari;
Verificato il dato statistico dell’U.O.C. di Cardiologia della Fondazione ex-Cattolica, uno dei 15 centri in Italia dotato di un laser coronarico, che risente in negativo del mancato raccordo con la Rete di Emergenza – Urgenza e della sottovalutazione circa la concomitante presenza dell’unica Unità di Cardio-Chirurgia presente in regione:
SI PROPONE, di tener conto nella predisposizione del Piano Sanitario 2012-2014:
1) Del modello Hub e Spoke con i due DEA di I° livello negli ospedali di Isernia e Termoli ed il DEA di II° livello al Cardarelli di Campobasso;
2) Di riordinare la Rete di Emergenza – Urgenza e del 118 in modo tale da accorciare i tempi di soccorso per le patologie cardiovascolari evitando dannose soste in ospedali non attrezzati, privi di macchinari indispensabili e di personale specializzato, ponendo al centro del nuovo sistema il diritto alle cure per il malato e dotando le strutture ospedaliere in cui ricoverare il paziente di un servizio in funzione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7;
3) Di revocare i contratti stipulati dall’Asrem ai sensi del D.L.vo 502/92 con due professionisti esterni in assenza di pubblico concorso; e di definire il ruolo della Fondazione ex-Cattolica per le prestazioni di eccellenza, aggiuntive a quelle offerte dall’Ospedale Regionale Cardarelli di II° livello, per stabilire una modalità di funzionamento efficiente che tuteli al meglio i pazienti cardiopatici molisani e ne limiti il trasferimento a strutture ospedaliere extra-regionali con un innalzamento degli standard qualitativi offerti in loco.
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