L'incasso relativo alla prima rata dell'Imu scaduta il 18 giugno ammonta ad oltre 9,5 miliardi di euro.
Lo rende noto il Dipartimento delle Finanze del Tesoro, che spiega come, sulla base di quanto versato fino ad ora dai contribuenti e indicato nelle deleghe di pagamento, si puo' proiettare a fine anno un gettito teorico di a 19,2 miliardi.
A questo importo occorre tuttavia aggiungere la stima del gettito Imu che entrera' nei prossimi mesi, ovvero i versamenti relativi a fabbricati rurali da accatastare entro novembre (70 mln) e quelli relativi agli immobili non dichiarati in catasto (365 mln), che verseranno con il saldo di dicembre, e i versamenti relativi ai contribuenti che non hanno ancora pagato la prima rata.
Infatti, l'analisi dei versamenti Ici ha evidenziato che nei mesi successivi alla scadenza di giugno sono sempre affluiti versamenti da parte di una quota di contribuenti che hanno beneficiato dello spostamento dei termini per le imposte sui redditi. ''Ci aspettiamo che quest'anno si sfrutti la possibilita' di rateizzazione piu' che in passato'' ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, illustrando i dati. Anche quest'anno per i contribuenti soggetti agli studi di settore, infatti, la scadenza dei versamenti e' stata rinviata dal 18 giugno al 9 luglio e, con la maggiorazione dello 0,4 per cento, al 20 agosto. Per cui la previsione per l'intero anno raggiunge i 20,1 miliardi (20.085 mln), in linea con la previsione iniziale.
Alla data della prima scadenza risultano aver versato circa 23,8 milioni di contribuenti su una platea potenziale di 25,5 mln, con una importo medio dei versamenti di circa 400 euro (su base annua l'importo medio si attesta a circa il doppio). Dei 9,55 mld dell'acconto Imu, circa 1,6 mld sono relativi alla prima abitazione, 7,9 mld sono relativi agli altri immobili, mentre l'Imu sui fabbricati rurali strumentali e' stata pari a 15,7 milioni di euro. Solo il 5,5 per cento dei contribuenti (circa 877.000) ha optato per le due rate di versamento di acconto a giugno e a settembre (opzione possibile solo per l'Imu sulla prima abitazione).
Entrate tributarie gennaio-maggio +2,5%.
Sono cresciute del 2,5% a 149,5 miliardi di euro le entrate tributarie erariali nei primi cinque mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze, secondo cui il dato segna un recupero di 1,2 punti percentuale rispetto al mese di aprile. Le imposte dirette presentano una variazione positiva dell'1% (+735 mln), mentre le imposte indirette segnano un incremento complessivo del 4,1% (+2,9 mld). ''Gli effetti della recessione sulle entrate ancora non si sentono'' sottolinea il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, evidenziando che la dinamica delle entrate tributarie registra, per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda meta' del 2011, una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.
A questo importo occorre tuttavia aggiungere la stima del gettito Imu che entrera' nei prossimi mesi, ovvero i versamenti relativi a fabbricati rurali da accatastare entro novembre (70 mln) e quelli relativi agli immobili non dichiarati in catasto (365 mln), che verseranno con il saldo di dicembre, e i versamenti relativi ai contribuenti che non hanno ancora pagato la prima rata.
Infatti, l'analisi dei versamenti Ici ha evidenziato che nei mesi successivi alla scadenza di giugno sono sempre affluiti versamenti da parte di una quota di contribuenti che hanno beneficiato dello spostamento dei termini per le imposte sui redditi. ''Ci aspettiamo che quest'anno si sfrutti la possibilita' di rateizzazione piu' che in passato'' ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, illustrando i dati. Anche quest'anno per i contribuenti soggetti agli studi di settore, infatti, la scadenza dei versamenti e' stata rinviata dal 18 giugno al 9 luglio e, con la maggiorazione dello 0,4 per cento, al 20 agosto. Per cui la previsione per l'intero anno raggiunge i 20,1 miliardi (20.085 mln), in linea con la previsione iniziale.
Alla data della prima scadenza risultano aver versato circa 23,8 milioni di contribuenti su una platea potenziale di 25,5 mln, con una importo medio dei versamenti di circa 400 euro (su base annua l'importo medio si attesta a circa il doppio). Dei 9,55 mld dell'acconto Imu, circa 1,6 mld sono relativi alla prima abitazione, 7,9 mld sono relativi agli altri immobili, mentre l'Imu sui fabbricati rurali strumentali e' stata pari a 15,7 milioni di euro. Solo il 5,5 per cento dei contribuenti (circa 877.000) ha optato per le due rate di versamento di acconto a giugno e a settembre (opzione possibile solo per l'Imu sulla prima abitazione).
Entrate tributarie gennaio-maggio +2,5%.
Sono cresciute del 2,5% a 149,5 miliardi di euro le entrate tributarie erariali nei primi cinque mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze, secondo cui il dato segna un recupero di 1,2 punti percentuale rispetto al mese di aprile. Le imposte dirette presentano una variazione positiva dell'1% (+735 mln), mentre le imposte indirette segnano un incremento complessivo del 4,1% (+2,9 mld). ''Gli effetti della recessione sulle entrate ancora non si sentono'' sottolinea il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, evidenziando che la dinamica delle entrate tributarie registra, per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda meta' del 2011, una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.
da Asca.it
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