mercoledì 13 giugno 2012

Scarabeo: "La vergogna nella vergogna!"


Presentate da parte di diciotto consiglieri del centrodestra appena eletti al Comune di Isernia le dimissioni che hanno decretato la fine dell'amministrazione cittadina. Ormai il limite è abbondantemente superato, e i cittadini hanno ragione a protestare contro questo tipo di politica.








La caduta di certi "regimi", in genere, è preceduta (chissà perché?!) sempre da una richiesta di collaborazione con  le opposizioni.  In  molti Paesi governati da uno e uno solo, regimi per fortuna passati alla storia, "il capo" ha sempre "tentato" di restare in piedi invitando all'unità nazionale per il bene di tutti (?!). Anche dal regno del Molise  sono stati lanciati, in questi ultimi giorni, segnali distensivi (?!) alle opposizioni,  chiedendo loro collaborazione per superare questo momento difficile. E' ovvio, hanno pensato in molti, coi problemi che ha il re, la sentenza del Tar, lo smacco subito a Venafro, se vuole cadere in piedi, deve chiedere aiuto... Ma quando in quel di Campobasso, nella festa più importante del capoluogo, in bella vista su quel balcone, una marea di molisani lo hanno contestato riempendolo di fischi, ha pensato: è troppo! Domani mi vendico! Al diavolo, muoia Sansone con tutti i Filistei! L'unica cosa eclatante che gli era rimasta e che poteva fare era "ordinare" l'addio al  Comune di Isernia di quei consiglieri fedeli, tanto fedeli che hanno sottoscritto le proprie dimissioni, ancor prima di essere "convalidati" a tale ruolo. Gli avrà detto: facciamo un gioco, facciamo finta che andate dal notaio ad apporre una firma, mi raccomando, dovete essere almeno diciassette, altrimenti il gioco non vale... Ma, caro re, ai cittadini, poi cosa diremo? Gli hanno chiesto, e lui: direte... direte... abbiamo scherzato! Ci siamo candidati, siamo stati eletti, è stato eletto il Sindaco di Isernia, nominata perfino la Giunta ma noi pensavamo che fosse solo un gioco! Alla faccia! 
Una vergogna nella vergogna! Una certa politica che non solo passa e va, senza guardare agli interessi della gente, ma che, addirittura, schernisce una città, una provincia e un'intera regione. Che dire di più, ogni parola è superflua! Da molisano confido nell'orgoglio dei miei corregionali che sapranno giudicare a tempo debito questi affronti, ricordando bene questi uomini e ciò che sono capaci di fare. Ancora una volta,costoro, hanno scritto l'ennesima pagina scura della  vita politica del Molise!    


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