È stato presentato questa mattina dal presidente Luigi Mazzuto il direttore generale della Provincia di Isernia. L’incarico è stato affidato a Lino Mastronardi, ingegnere e dirigente in servizio presso l’ente.
Il Presidente ha illustrato nel dettaglio il perché di questa nomina, i compiti e le procedure seguite, evidenziando anche che non saranno previsti costi a carico dell’ente. “A scanso di equivoci – ha dichiarato Mazzuto – sottolineo come non sia previsto alcun onere aggiuntivo a favore dell’ingegnere Mastronardi che, anzi, ringrazio per aver accettato di ricoprire questo ruolo che, invece, comporta solo maggiori responsabilità a suo carico. Infatti, la necessità di istituire questa figura è derivata dalla necessità di provvedere a una riorganizzazione e ridefinizione degli obiettivi delle strutture che compongono l’ente. Il tutto al fine di migliorare l’erogazione dei servizi alla cittadinanza e, allo stesso tempo, di coinvolgere e motivare i dipendenti in un progetto di crescita. Un progetto che prevede la definizione dei ruoli dei dipendenti, delle strutture e degli uffici per poter arrivare alla creazione di un’organizzazione in cui si possa valutare il lavoro svolto da ciascuno in maniera meritocratica.
L’incarico di direttore generale – ha aggiunto il Presidente - è stato assegnato seguendo la procedura prevista, ossia: quanto stabilito dall’apposito regolamento per questo tipo di nomina, il parere espresso dalla Giunta e, infine, il decreto di nomina presidenziale. La durata, inoltre, è collegata al mandato elettorale del Presidente delle Giunta”. Mazzuto ha anche chiarito che il ruolo esercitato da Mastronardi non entrerà in contrasto con la sua figura di dirigente dell’ente. “Infatti – ha evidenziato Mazzuto – non ci sarà il problema del ‘controllore e del controllato’ in quanto il direttore generale risponderà al controllo esclusivo di un organo terzo e indipendente e, cioè, dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) che è già in funzione da un anno in Provincia”.
Nello specifico, i compiti assegnati al direttore generale sono i seguenti: sovraintendere allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti; definire gli obiettivi gestionali, strategici e programmatici; sovraintendere al piano dettagliato degli obiettivi; coordinare i diversi settori e servizi; assumere la responsabilità del procedimento di formazione del Piano esecutivo di Gestione, condividendo, con l’Organismo Indipendente di valutazione il piano della performance; adottare gli atti di competenza dei dirigenti inadempienti; adottare atti di mobilità dei dipendenti; responsabilità della gestione, dei risultati, dell’andamento operativo e produttivo dell’ente. Soddisfazione è stata espressa per l’affidamento di questo importante ruolo da Lino Mastronardi che ha ringraziato il Presidente e illustrato il metodo di lavoro che adotterà.
“Ho accettato ben volentieri questo incarico perché – ha spiegato Mastronardi – era una mia aspirazione fin da quando ho vinto il concorso qui in Provincia nel 1982. Sono soddisfatto che il mio curriculum professionale si è posto all’attenzione del Presidente per affidarmi questo ruolo. Affronterò questo incarico con estrema umiltà. Per me la collaborazione e la condivisione delle attività con i gruppi di lavoro formati dai dipendenti e con gli organi politici sono alla base del raggiungimento degli obiettivi e, dunque, dei risultati operativi. Lo spirito di collaborazione che privilegio è emerso già durante l’emergenza neve in cui tutti i dipendenti hanno messo il massimo impegno. Il mio intento, inoltre, - ha concluso Mastronardi - sarà anche quello di favorire la necessaria innovazione dell’ente alla luce delle recenti trasformazioni del sistema istituzionale. Ad esempio stiamo già lavorando alla gestione associata dei servizi”.
L’incarico di direttore generale – ha aggiunto il Presidente - è stato assegnato seguendo la procedura prevista, ossia: quanto stabilito dall’apposito regolamento per questo tipo di nomina, il parere espresso dalla Giunta e, infine, il decreto di nomina presidenziale. La durata, inoltre, è collegata al mandato elettorale del Presidente delle Giunta”. Mazzuto ha anche chiarito che il ruolo esercitato da Mastronardi non entrerà in contrasto con la sua figura di dirigente dell’ente. “Infatti – ha evidenziato Mazzuto – non ci sarà il problema del ‘controllore e del controllato’ in quanto il direttore generale risponderà al controllo esclusivo di un organo terzo e indipendente e, cioè, dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) che è già in funzione da un anno in Provincia”.
Nello specifico, i compiti assegnati al direttore generale sono i seguenti: sovraintendere allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti; definire gli obiettivi gestionali, strategici e programmatici; sovraintendere al piano dettagliato degli obiettivi; coordinare i diversi settori e servizi; assumere la responsabilità del procedimento di formazione del Piano esecutivo di Gestione, condividendo, con l’Organismo Indipendente di valutazione il piano della performance; adottare gli atti di competenza dei dirigenti inadempienti; adottare atti di mobilità dei dipendenti; responsabilità della gestione, dei risultati, dell’andamento operativo e produttivo dell’ente. Soddisfazione è stata espressa per l’affidamento di questo importante ruolo da Lino Mastronardi che ha ringraziato il Presidente e illustrato il metodo di lavoro che adotterà.
“Ho accettato ben volentieri questo incarico perché – ha spiegato Mastronardi – era una mia aspirazione fin da quando ho vinto il concorso qui in Provincia nel 1982. Sono soddisfatto che il mio curriculum professionale si è posto all’attenzione del Presidente per affidarmi questo ruolo. Affronterò questo incarico con estrema umiltà. Per me la collaborazione e la condivisione delle attività con i gruppi di lavoro formati dai dipendenti e con gli organi politici sono alla base del raggiungimento degli obiettivi e, dunque, dei risultati operativi. Lo spirito di collaborazione che privilegio è emerso già durante l’emergenza neve in cui tutti i dipendenti hanno messo il massimo impegno. Il mio intento, inoltre, - ha concluso Mastronardi - sarà anche quello di favorire la necessaria innovazione dell’ente alla luce delle recenti trasformazioni del sistema istituzionale. Ad esempio stiamo già lavorando alla gestione associata dei servizi”.
Nessun commento:
Posta un commento