giovedì 10 maggio 2012

Taccone: Il casello autostradale una scelta strategica

Il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, punti anche sulla promozione e tutela del patrimonio paesaggistico - ambientale.











“Nelle ultime settimane ho avuto modo di apprendere con frequenza, anche dalla stampa locale, variegate opinioni circa la realizzazione o meno nella nostra Regione di due opere stradali, quali la cosiddetta bretella di Venafro e l’Autostrada del Molise, più comunemente nota come la Termoli – San Vittore.

Numerose le istanze, le osservazioni giunte alla mia struttura assessorile, da cittadini, da autorevoli amministratori della res publica, da molteplici associazioni. Ritengo quindi opportuno esprimere personali considerazioni circa l’argomento in questione. La bretella di Venafro nata con il nobilissimo fine di decongestionare il centro urbano dal traffico, proveniente e diretto nella regione Lazio, con il consequenziale abbattimento del relativo e considerevole inquinamento ambientale, allo stato attuale risulta essere un’opera progettuale del tutto anacronistica, inopportuna.

Adesso che l’Autostrada del Molise è stata già finanziata e messa in cantiere dall’ANAS, la discutibile bretella, finirebbe per essere un oggettivo doppione che comporterebbe innanzitutto ad uno sperpero di denaro pubblico, cosa oggi più che mai da evitare fermamente. Si andrebbe a frazionare e ridurre, ulteriormente, la superficie dedita all’agricoltura, arrecando intuibili effetti negativi all’economia locale.Inoltre, si finirebbe per infierire ancora una volta, il che è incomprensibile data la sua valenza naturalistica, sul Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo.

A tal proposito, qualora quest’ultimo debba essere riperimetrato, sarebbe diligente ampliarlo (e non ridurlo!) con una zona di protezione esterna. Per quanto innanzi invito vivamente i sostenitori della suddetta bretella, ad una più attenta valutazione in merito. Scelta strategica e lungimirante è, invece, quella di realizzare a Venafro un idoneo e funzionale casello autostradale, il quale rappresenterebbe di fatto il volano del patrimonio paesaggistico - ambientale della nostra Provincia e riporterebbe a nuova ed egemone vita il vicino Consorzio industriale.

Colgo l’occasione per invitare, anche per mezzo di questo scritto, i Dirigenti del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, in primis, il neopresidente dott. Vittorio NOLA, persona dalle indubbie doti manageriali, a valutare una rimodulazione e/o espansione dell’ambito funzionale dell’Ente consortile, in modo tale, da rispondere maggiormente alle esigenza dell’epoca che stiamo vivendo (come promozione e tutela ambientale, promozione di prodotti locali, etc.), e ad adoperarsi affinché venga realizzato nella costruenda Termoli-San Vittore, il summenzionato casello autostradale”.

Nessun commento: