Iorio non smette di stupirci. Atteggiamento irresponsabile del governatore "truccato".
Prima, con il comportamento assunto di fronte ad una sentenza penale che lo condannava ad un anno e sei mesi per abuso d’ufficio e oggi, con il comportamento assunto di fronte ad una sentenza del Tar che, di fatto, ha annullato le scorse elezioni regionali.
Come è successo qualche mese fa, a seguito della condanna in primo grado per la questione Bain & Co, anche questa volta, davanti all’annullamento delle elezioni da parte del Tribunale amministrativo di Campobasso, Iorio non ha ritenuto opportuno dimettersi sperando in un ribaltamento della sentenza. E così, in questo particolare momento, invece di consentire di andare subito al voto per non lasciare un vuoto istituzionale, ha pensato bene di allungare i tempi e di ricorrere al Consiglio di Stato.
Comprendiamo quanto possa essere difficile per Iorio accettare i verdetti dei tribunali, soprattutto quando non lo danno vincente, ma decenza avrebbe voluto che un Presidente condannato in primo grado, spogliato oggi del titolo “truccato” di Governatore del Molise, avesse deciso, una buona volta, di lasciare in pace questa regione dimettendosi e affrontando i processi da semplice cittadino.
Ci da conforto pensare che ora il Governo Monti non troverà più scuse per non rimuoverlo da Commissario di se stesso. Le elezioni ormai sono alle porte e con Frattura candidato Presidente, l’Italia dei Valori è pronta a cambiare il Molise.
Come è successo qualche mese fa, a seguito della condanna in primo grado per la questione Bain & Co, anche questa volta, davanti all’annullamento delle elezioni da parte del Tribunale amministrativo di Campobasso, Iorio non ha ritenuto opportuno dimettersi sperando in un ribaltamento della sentenza. E così, in questo particolare momento, invece di consentire di andare subito al voto per non lasciare un vuoto istituzionale, ha pensato bene di allungare i tempi e di ricorrere al Consiglio di Stato.
Comprendiamo quanto possa essere difficile per Iorio accettare i verdetti dei tribunali, soprattutto quando non lo danno vincente, ma decenza avrebbe voluto che un Presidente condannato in primo grado, spogliato oggi del titolo “truccato” di Governatore del Molise, avesse deciso, una buona volta, di lasciare in pace questa regione dimettendosi e affrontando i processi da semplice cittadino.
Ci da conforto pensare che ora il Governo Monti non troverà più scuse per non rimuoverlo da Commissario di se stesso. Le elezioni ormai sono alle porte e con Frattura candidato Presidente, l’Italia dei Valori è pronta a cambiare il Molise.
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