La Sezione Provinciale di Campobasso dell’Ente Nazionale Protezione Animali, presente con alcuni suoi volontari, ieri 28 maggio, ad assistere alla tradizionale corsa dei carri che si svolge ogni anno nella cittadina di Portocannone, denuncia il grave incidente in cui è stato coinvolto il carro dei Giovani.
Durante la gara, uno dei buoi è stramazzato rovinosamente a terra ed è stato trascinato dal carro stesso per alcuni metri sull’asfalto, l’animale poi è rimasto diverso tempo accasciato al suolo evidentemente sfinito , ed in palese stato di shock anche per le ferite riportate sul fianco.
A nostro parere il valore simbolico e storico che ha questa corsa nella tradizione arbresche non giustifica le eccessive pretese nei confronti degli animali, che vengono spinti allo spasimo e sicuramente oltre le loro reali capacità fisiche.
Il senso di civiltà dei cittadini di Portocannone non è messo in discussione, ma noi della Protezione Animali pretendiamo che sin da ora sia cambiato radicalmente lo statuto di questa gara e si mettano dei seri punti fermi a tutela degli animali protagonisti indiscussi di questa manifestazione.
E’ oramai anacronistico, vista la crescente sensibilità che i popoli stanno acquisendo verso gli animali, assistere a delle manifestazioni che usano gli stessi per rivalse personali e accanimenti tra fazioni opposte di contrade cittadine.
E’ il popolo molisano tutto che perde ancora di credibilità verso la nazione intera che non può più tollerare questa barbarie perpetrata ai danni di animali indifesi.
Chiediamo anche che i responsabili degli enti locali preposti alla vigilanza sulla gara, si incontrino con i Sindaci responsabili in primis di queste manifestazioni per far si che ci siano controlli seri sull’andamento delle corse e che innanzitutto si abbassi il livello di competitività che ha raggiunto livelli molto cruenti.
A fine gara si infatti è assistito anche ad una rissa tra i diversi componenti di fazioni opposte. Convinti sempre che il livello di civiltà di un popolo si misuri anche da come vengono trattati i propri animali.
A nostro parere il valore simbolico e storico che ha questa corsa nella tradizione arbresche non giustifica le eccessive pretese nei confronti degli animali, che vengono spinti allo spasimo e sicuramente oltre le loro reali capacità fisiche.
Il senso di civiltà dei cittadini di Portocannone non è messo in discussione, ma noi della Protezione Animali pretendiamo che sin da ora sia cambiato radicalmente lo statuto di questa gara e si mettano dei seri punti fermi a tutela degli animali protagonisti indiscussi di questa manifestazione.
E’ oramai anacronistico, vista la crescente sensibilità che i popoli stanno acquisendo verso gli animali, assistere a delle manifestazioni che usano gli stessi per rivalse personali e accanimenti tra fazioni opposte di contrade cittadine.
E’ il popolo molisano tutto che perde ancora di credibilità verso la nazione intera che non può più tollerare questa barbarie perpetrata ai danni di animali indifesi.
Chiediamo anche che i responsabili degli enti locali preposti alla vigilanza sulla gara, si incontrino con i Sindaci responsabili in primis di queste manifestazioni per far si che ci siano controlli seri sull’andamento delle corse e che innanzitutto si abbassi il livello di competitività che ha raggiunto livelli molto cruenti.
A fine gara si infatti è assistito anche ad una rissa tra i diversi componenti di fazioni opposte. Convinti sempre che il livello di civiltà di un popolo si misuri anche da come vengono trattati i propri animali.
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