lunedì 2 aprile 2012

Nuove indiscrezioni sulla caccia al pirata del Q7

Una vettura del genere non passa certo inosservata e, per di più, lasciar perdere le proprie tracce così facilmente implica che l'autista del Q7 conosceva bene la zona in cui si è dileguato.






Continuano le ricerche del SUV Q7 che ha scatenato uno degli incedenti più drammatici avvenuti sulla SS85 Veanfrana. Pur se lentamente, trapelano indiscrezioni indicanti che il pirata della strada responsabile della morte dell'agente 28enne Giuseppe Iacovone è quasi certamente molisano.

Troppo veloce la sua fuga e troppo grande la conoscenza della zona. Nemmeno un navigatore satellitare o Google Maps ti portano a dileguarti in questo modo. E poi c'è il lato estetico: un'auto del genere non può passare inosservata. Con questi tempi di crisi chi può permettersi di viaggiare a una velocità sfrenata con la benzina a due euro al litro se non una persona facoltosa?

Si attende con ansia che questa persona venga trovata, non fosse altro per onorare la memoria di Giuseppe  e dei suoi familiari e colleghi.

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