martedì 7 ottobre 2014

Resoconto Consigli dei Ministri n. 31 e 32



Doppia seduta ieri, lunedì 6 ottobre 2014, a Palazzo Chigi per il Consiglio dei Ministri.


Il Consiglio dei Ministri n. 32 si è riunito dalle 18.40 alle 19.40 sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:


MODIFICHE AL CODICE ANTIMAFIA

Decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al Codice delle leggi antimafia (esame definitivo)

Su proposta dei Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, della Giustizia, Andrea Orlando e per la Semplificazione e Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, è stato approvato in via definitiva, il decreto legislativo contenente ulteriori disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge n. 136 del 2010.

Il nuovo correttivo che modifica il Codice Antimafia nella parte concernente i controlli amministrativi sugli appalti e su concessioni, erogazioni e finanziamenti pubblici, tiene alto il livello di vigilanza su tale settore e, anzi, ne rafforza l’incisività consentendo di emettere una documentazione interdittiva in tutti i casi in cui siano interessate imprese border-line, che oggi eludono gli accertamenti antimafia più rigorosi, operando sotto soglia.

Il provvedimento semplifica alcuni passaggi della procedura, eliminando oneri amministrativi superflui, come ad esempio gli accertamenti a carico dei figli minori e semplificando alcuni termini procedimentali per il rilascio della documentazione antimafia, specie nei casi di urgenza.

Viene, inoltre, semplificata la norma sulla competenza territoriale. Con l’approvazione del decreto legislativo sarà esclusivamente competente al rilascio della documentazione antimafia il prefetto del luogo ove ha sede l’operatore economico, a tutto vantaggio della completezza, dell’efficacia e dell’approfondimento dei riscontri informativi.

L’intervento normativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri troverà il suo completamento con la prossima pubblicazione del regolamento sul funzionamento della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, che ha recentemente concluso il suo iter  formativo.

NOMINA DEL DIRETTORE DELL’ISIN

Al fine di acquisire i pareri delle Commissioni parlamentari competenti e su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il Consiglio ha avviato la procedura per la nomina di Antonio AGOSTINI, consigliere dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).

LEGGI REGIONALI

Precedentemente, dalle ore 16.30 alle ore 16.35,  si è tenuta una riunione d’urgenza del Consiglio dei Ministri (n. 31), per l’impugnativa in scadenza di una legge regionale.

Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, su  proposta dello stesso  Ministro Lanzetta ha deliberato l’impugnativa della seguente legge regionale:

Legge Regione Campania n. 16 del  07/08/2014 “Interventi di rilancio e sviluppo dell’economia regionale nonché di carattere ordinamentale e organizzativo (collegato alla legge di stabilità regionale 2014)” in quanto alcune disposizioni, istituendo nuove professioni turistiche, contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di professioni, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione. Altre disposizioni in materia di condono edilizio, di sevizio idrico integrato e di concessioni termominerali contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione, invadendo altresì le competenze esclusive statali in materia di tutela dell’ambiente e di tutela della concorrenza di cui all’art. 117, secondo comma, lett. s) ed e) della Costituzione.

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