sabato 4 ottobre 2014

Acqua, Sereni: "La gestione delle risorse è fattore di sviluppo e pace nel mondo"



"La gestione delle risorse idriche sta diventando sempre più una delle grandi questioni politiche internazionali, poiché l'acqua è destinata a diventare sempre più una delle risorse strategiche principali, il cui controllo potrà influire sull'assetto economico e sociale, sui consumi, sulle politiche demografiche e, in definitiva, sulle possibilità di sviluppo delle popolazioni nelle aree a rischio". Lo ha detto la vice presidente della Camera, Marina Sereni, aprendo ieri a Montecitorio i lavori della presentazione dell'edizione 2014 del Rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo della risorse idriche mondiali, dedicato ad acqua ed energia.


"Questo scenario - ha continuato Sereni - è già realtà in molte aree del mondo: dal Medio Oriente, con la gestione controversa di Tigri e Eufrate tra Turchia, Siria e Iraq, all'area israelo-palestinese, segnata dalla tensione sulle acque del Giordano, fino agli scontri per le risorse idriche del Nilo tra Egitto, Etiopia e Sudan, ed a quelli per il lago Aral, fino a pochi anni fa la quarta superficie lacustre più grande del mondo ed ora in via di totale prosciugamento". La gestione quindi dell'acqua e dell'energia, ha concluso Sereni, "è fattore essenziale per la pace, la stabilità, ma anche per l'ambiente, la cultura e per una crescita che sia giusta e politicamente corretta anche per il nostro Paese".

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