mercoledì 17 settembre 2014

Riordino del sistema di Formazione Professionale e situazione occupazionale degli operatori.

 


In relazione all’incontro tenutosi presso l’Assessorato Regionale al Lavoro in data 12.09.2014, le scriventi OO.SS. concordano sull’esigenza di migliorare e potenziare il sistema formativo e dell’istruzione regionale, in modo da renderlo adeguato alle molteplici innovazioni normative intervenute nell’ultimo ventennio.


Non possono, inoltre, non valutare positivamente la volontà manifestataci dall’Assessore di dotare la
Regione Molise, finalmente, di una legge quadro regionale che faccia da cornice alle politiche per l’istruzione, la conoscenza e la formazione professionale. Non mancheremo, pertanto, di formulare proposte di merito nelle sedi opportune, atte ad implementare la bozza di legge quadro in via di predisposizione. Allo stesso modo, però, si richiama all’attenzione dell’Assessore al Lavoro, della Giunta e del Consiglio Regionale la necessità di affrontare con urgenza questa prima fase emergenziale.

Il 30 settembre 2014, infatti, scadrà il progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo in cui sono impegnati i 90 lavoratori della Formazione Professionale, di cui 75 iscritti all’Albo Regionale e altri 15 che svolgono attività di supporto. E’ necessario, pertanto, provvedere da subito al rifinanziamento del progetto: tale provvedimento non dovrà essere inteso come l’ennesima proroga assistenziale, ma il primo pezzo di un disegno complessivo che veda al suo interno un ruolo prioritario per il “Sistema
regionale di Orientamento Permanente”.

Occorrerà, pertanto, procedere, in tempi rapidissimi, alla definizione delle linee guida che portino allo
stesso tempo garanzie operative per i diversi operatori del settore e benefici per il sistema in via di definizione. Occorrerà, inoltre, creare una nuova Governance in questa fase, capace di individuare ruoli e competenze, metodi concertativi di lavoro e percorsi di riqualificazione del personale per essere pronti ad agganciare con qualificata professionalità la sfida che ci viene lanciata dalla prossima
programmazione comunitaria".

Appare evidente che per avviare il cambiamento nei sistemi formativi regionali sia necessario lavorare per la costruzione di un contesto positivo (frame work) sulla base di linee di intervento che tengano presente concertazione, aggiuntività, integrazione delle risorse, integrazione dei soggetti e delle politiche su aree tematiche prioritarie condivise. Su queste basi è possibile coniugare sia l’emergenza occupazionale dei lavoratori della formazione professionale sia le linee guida (specificamente indicate nella programmazione dei fondi comunitari 2014-2020) sulle quali orientare l’azione di riordino dell’intero sistema per utilizzare in maniera virtuosa le risorse europee e per mettere a sistema l’Istruzione e la formazione professionale in regione.

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