"Non possono passare sotto silenzio le parole del ministro Mogherini e l’allarme lanciato oggi dall'Associazione Nazionale funzionari di polizia circa l’aumento del rischio sicurezza per l’Italia dovuto al diffondersi dell’ideologia jihadista e agli effetti della guerra in corso nel teatro iracheno. Accogliamo con attenzione e rispetto le parole che i funzionari di polizia utilizzano oggi per collegare questa situazione alla necessità di politiche attive e positive per il comparto sicurezza che permettano di migliorarne l’efficienza e la capacità".
"Lavoreremo in Parlamento e in accordo con il Governo per investire, ove possibile, nell'aumento degli organici e nel miglioramento della condizione materiale di lavoro di tutti gli appartenenti al comparto sicurezza e soccorso pubblico".
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